
"Ho passato due anni di inferno, sono stato trattato come un mostro" racconta il pugile, che vuole tornare a combattere.
E’ caduta l’accusa più grave per Mirco Ricci, quella di sequestro di un bambino di 9 anni.
“Ho passato due anni di inferno: mi hanno trattato come un mostro, sono cresciuto per strada: non avrei mai potuto sequestrare un bambino. Adesso voglio solo tornare a combattere” ha detto il pugile romano, che però, stando a quanto riferisce ‘La Stampa’, si è visto infliggere una condanna a 4 anni e mezzo in un processo in cui era accusato anche di estorsione.