“Influencer”:Micol Ronchi

Benvenuta Micol,
sei giovanissima e ciò nonostante il tuo curriculum vanta numerose esperienze professionali: playmate, speaker radiofonica, blogger, attrice e showgirl. A 360° gradi nel mondo dello show business. Devi assolutamente svelarci il segreto del tuo successo.

Il mio segreto è che da Aprile agli inizi di Ottobre vivo una vita all’insegna dei quadrifogli. E giuro che non scherzo, ne trovo in media 5 o 6 al giorno. Pazzesco lo so. Niente, praticamente il segreto è che ho un fattore C impressionante.

Dal 2009 inizi a curare attentamente un tuo blog personale. Ritieni che il web sia una piattaforma di comunicazione valida per la veicolazione di contenuti di spessore e di informazioni giornalistiche rilevanti o siano ancora preponderanti gli aspetti voyeuristici, la cultura dell’apparenza e una sostanziale fruizione approssimativa delle notizie?

Che domanda complicata, stai sopravvalutando i 4 neuroni che mi girano per l’anticamera del cervello. Comunque, la mia opinione è nel mezzo: è una piattaforma di divulgazione di contenuti, di spessore e non . Ammetto che al web io preferisco sempre e comunque il cartaceo. Trovo ancora appagante rigirarmi un giornale tra le mani per formarmi un’opinione.

La tua personalità forte, schietta e graffiante ha contribuito alla tua carriera o come spesso accade in Italia ti ha messo di fronte a degli ostacoli? Purtroppo per una donna di successo a volte è più importante l’immagine che la sostanza.

La mia personalità mi ha creato immensi problemi. O almeno per certi versi. In radio è apprezzata, ma il mondo della radio è diverso da quello della televisione. In quell’ambiente mi sono scontrata con incredibili delusioni a livello umano. Ignoranza crassa, spacciata per eccentricità . Che mestizia.

Sei una donna sensuale, elegante, affascinante e controcorrente. La tua immagine alternativa è entrata subito nel cuore della gente, forse proprio per una questione di unicità. In una società ossessionata dalla globalizzazione, non poteva essere esente da questo processo anche la ricerca estetica, soprattutto femminile. Quali conseguenze e influenze ritieni possa avere questa tendenza, in particolar modo nei confronti delle nuove generazioni?

Quello che si prospetta per le nuove generazioni è un mondo che noi percepiamo più “brutto e cattivo ” che mai.  Ma confido nel fatto che i ragazzi saranno in grado di stupirci . Non so bene in che modo, sia chiaro. Ma forse loro sapranno gestire quel mondo, che a noi spaventa, molto meglio di come possiamo ora immaginare.

Micol e lo sport. Lo segui? Sei tifosa di una squadra di calcio o altro? O ammiratrice di un campione in particolare?

Sportiva poco. Tifosa? Direi mestamente intersista. Questo fine settimana ho sognato il Sassuolo che mi mangiava viva. Cose brutte. Un campione? Roberto Baggio, indubbiamente.

Per concludere una domanda di rito. Micol e il futuro. Progetti e nuovi successi. Puoi darci qualche anteprima?

Certo. Tra 20 minuti esco a pranzo con una collega della radio e mi sfascerò di sushi, come se non ci fosse un domani. Se muoio a causa di un’ indigestione vi lascio in eredità le mie scarpe, fatene buon uso, mi raccomando.

E si conclude così anche questa intervista, nella quale le nostre domande erano solo un leggero contorno. Quasi destabilizzati dalla contrarietà immediata e senza filtri di una donna indubbiamente ammaliante, ci ritiriamo alla ricerca appassionata di un altro “Influncer” da mettere a nudo.

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