Gaia Sabbatini è una furia: “Cattiveria disumana”

Gaia Sabbatini è una furia: “Cattiveria disumana”

Dopo il mancato approdo alla finale dei 1500 metri ai Mondiali di Budapest, la mezzofondista azzurra Gaia Sabbatini si è sfogata con un post su Instagram: “”Devi andare forte!”, “Devi dimostrare quanto vali!”, “Non puoi deludere nessuno!”, “Devi arrivare in finale!”. Questi sono una parte dei pensieri che ho avuto prima della mia semifinale, pensieri controproducenti. Ho vissuto male questa gara e mi dispiace tanto, ma il dispiacere lo provo per me stessa”. 

“Ho lavorato duramente in questi mesi affinché questi pensieri sparissero e ci sono anche riuscita. Quest’anno il mio approccio alle gare è cambiato e ho iniziato a divertirmi, a sorridere, a godermi il momento. Dopo l’infortunio di febbraio mi sembrava già soltanto una vittoria essere tornata a gareggiare. In semifinale la spensieratezza che mi ha accompagnato nelle altre gare è scomparsa. Le mie aspettative erano altissime e il mio cervello mi ha sussurrato: “O vai in finale o niente”. Non sono stata in grado di gestire questo pensiero, non sono stata in grado di interpretare la gara che sarebbe stata un’occasione per poter correre forte. È andata così e io mi sto mangiando ancora le mani. La rabbia è tanta e sono sicura che la sfrutterò per il futuro”.

“Nulla è perduto, questa esperienza mi ha insegnato TANTISSIMO. E voi leoni da tastiera fatevi un bel bagno di bontà e di autocritica perché siete di una cattiveria disumana. Ringrazio tutte le persone che hanno speso belle parole per me e che mi sono state vicine. Vola solo chi osa farlo e io sono pronta ad osare” ha concluso la Sabbatini.

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