Filippo Tortu torna in pista a a Bruxelles

Filippo Tortu a Bruxelles

Quattro italiani sono attesi a Bruxelles venerdì sera nella penultima tappa della Wanda Diamond League 2023, l’ultima che mette in palio punti per qualificarsi alla finale di Eugene in programma il 16 e 17 settembre: al Memorial Van Damme saranno al via Filippo Tortu nei 200 metri, Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli, le saltatrici Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro nel triplo.

Quattro finalisti mondiali di Budapest sulla strada di Filippo Tortu (Fiamme Gialle), che con il meraviglioso argento in staffetta ha riscattato la prova opaca dei 200 metri, out in batteria con 20.46. Serve il ‘Pippo’ senza freni visto nella frazione conclusiva della 4×100 ma anche nei 200 metri di Molfetta (20.14) per competere con il britannico Zharnel Hughes, quarto ai Mondiali, e già in precedenza a un soffio dal record europeo di Pietro Mennea con 19.73 a Londra, un centesimo in più del mitologico 19.72 di Città del Messico nel 1979. Ai blocchi anche l’oro olimpico Andre De Grasse (Canada), l’argento di Tokyo Kenny Bednarek (Usa) e il liberiano Joseph Fahnbulleh. Completano il cast il canadese Aaron Brown, lo statunitense Kyree King, il cubano Reynier Mena. Per il 25enne campione olimpico della staffetta si tratta della seconda uscita in Diamond League in questa stagione dopo il 20.41 del Golden Gala di Firenze. 

Non si era mai vista una Ayomide Folorunso così brillante: nelle ultime cinque gare non ha mai fatto peggio di 54.30, con l’acuto del 53.89 in semifinale ai Mondiali, prestazione che le ha spalancato le porte di una finale mai raggiunta da un’atleta italiana nei 400hs. Dopo il quarto posto in 54.08 a Xiamen, c’è la seconda tappa consecutiva nel circuito dei diamanti per l’azzurra che vuole fortemente il viaggio in Oregon per la finale di Diamond League: i punti che servono li cerca allo stadio Re Baldovino al cospetto di sua maestà Femke Bol (Olanda), dominatrice della stagione, e delle tre giamaicane Rushell Clayton, Andrenette Knight e Janieve Russell.

Ancora una doppia presenza azzurra nel triplo in Diamond League dopo la tappa di Zurigo, dove Dariya Derkach (Aeronautica) ha saltato 14,18 e Ottavia Cestonaro (Carabinieri) 14,11. Spicca la presenza dell’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk che al Mondiale è rimasta in testa fino all’ultimo salto della venezuelana Yulimar Rojas (qui assente). Annunciate a Rovereto e poi a Bruxelles la giamaicana Shanieka Ricketts e Thea LaFond (Dominica).

A Budapest ha mancato di soli sette centesimi il primato del mondo dei 200 metri: potrebbe tremare anche a Bruxelles il 21.34 di Florence Griffith-Joyner, sotto i colpi della giamaicana campionessa del mondo Shericka Jackson (21.41). Distanza non olimpica per il norvegese Jakob Ingebrigtsen impegnato sui 2000 metri con l’obiettivo di ritoccare il suo stesso record europeo siglato tre anni fa a Oslo (4:50.01). E a proposito di record, la domanda è sempre la solita: riuscirà Armand Duplantis (Svezia) a saltare il primato di 6,23 nell’asta?

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