Daniele Santarelli va giù diretto su Paola Egonu

Daniele Santarelli schietto su Paola Egonu: “Ho allenato le 4 più grandi e…”

Il valore di Paola Egonu, messo in dubbio in questi ultimi mesi dopo le ultime vicissitudini in Nazionale, è fuori discussione secondo il capo allenatore della Imoco Daniele Santarelli.

Il ct della Turchia, che ha avuto l’occasione di allenare le più forti attaccanti del momento, non ha usato giri di parole in conferenza stampa. “Chi è più grande tra Paola Egonu, Isabelle Haak, Melissa Vargas Vargas e Tijana Boskovic? Ho conosciuto probabilmente Paola più delle altre, l’ho allenata per tre anni con il club, è una cosa diversa, Boskovic l’ho avuta per tre mesi d’estate, però Paola è indubbiamente l’attaccante più forte, è capace di cambiare le partite, è un talento incredibile, credo che nessuna di queste giocatrici sia in grado di fare in attacco quello che ha fatto Paola, che può fare Paola”.

“Questo non significa che le altre non siano campionesse, sto parlando solo del fondamentale dell’attacco. E’ molto lucida e fredda, e in certi momenti nello sport può fare la differenza”.

“Boskovic è una leader carismatica, incredibile per la squadra, è al top da anni, è una giocatrice molto completa e non è forte solo in attacco, quei tre mesi con lei li ho vissuti in una maniera splendida, ho di lei ricordi bellissimi”, sono le parole riportate da ivolleymagazine.it.

“Haak è la giocatrice più solare e sorridente di tutte, come persona, è una giocatrice molto completa, è forse la più forte nel fondamentale del break point, e nella pallavolo moderna questa cosa conta tantissimo. E’ indubbiamente uno dei più forti muri al mondo, è fortissima in difesa, è fenomenale in attacco, credo che sia una giocatrice molto completa”.

“L’ultima è Vargas, una scoperta meravigliosa, perché tutti me l’avevano descritta in un altro modo, credo di aver visto forse il lato più bello di Melissa, una ragazza molto solare, me l’avevano descritta come cupa, silenziosa, difficilmente sorridente, abbiamo scoperto un lato di Melissa che probabilmente nessuno conosceva, nemmeno in Turchia. L’abbiamo vista sorridere, divertirsi, dare il massimo in quello che può. Tutti conoscono le sue capacità tecniche, la sua potenza in attacco, quello che mi ha stupito è la sua crescita nei fondamentali che secondo me per lei contano un po’ meno, come quello della difesa. Anche lei è una piacevolissima scoperta, me la sono veramente goduta al massimo”.

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