Uefa e Donnarumma: il Milan fa chiarezza

Il no della Uefa e la questione Donnarumma: sono due i casi che tengono banco in casa Milan nelle ultime ore.

Dopo l’annuncio del massimo organo europeo, il club rossonero tramite un video apparso sui social ha fatto chiarezza per bocca di Marco Fassone: “Ci han chiesto garanzie che nessun club nelle nostre condizioni sarebbe stato capace di dare, non solo il Milan. Abbiamo tentato di spiegare alla Commissione la nostra posizione, ma nonostante le nostre documentazioni la Uefa ha deciso di rifiutare la richiesta di Voluntary Agreement. A inizio novembre abbiamo prodotto una documentazione ampia e importante. Abbiamo esposto piani più ottimistici e meno ottimistici, spiegando alla Commissione come il Milan avrebbe potuto far fronte a ricavi più bassi con introiti minori dalla Cina o con prestazioni sportive inferiori alle aspettative, poi però la Uefa ha ritenuto opportuno chiedere una garanzia bancaria o un deposito di una cifra molto molto importante di denaro. Forse bastava dirlo prima…”.

Poi su Donnarumma: “Quando si manifestano queste situazioni è un problema per tutto il club, non solo del singolo giocatore – le parole di Fassone -. Mi ha fatto piacere che sia venuto alla festa del settore giovanile, che per anni è stata la sua casa. Mi è piaciuta la sua dichiarazione distensiva su Instagram in cui ha spiegato che non c’è stata alcuna forzatura nella sua firma dell’accordo con il Milan. Nei confronti di Gigio il club ha una posizione chiara: non c’è alcuna volontà del club di cederlo. E’ un patrimonio tecnico ed economico. Se un giorno ci chiederà di fare altre esperienze, saremo aperti a parlarne. L’importante è che nessuno pensi di usare strane tecniche per fare in modo che venga ceduto a un valore inferiore al suo reale valore di mercato. Siamo qui per tutelarlo”.

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