Roma, Ranieri ribadisce l’addio

Conferenza stampa anticipata per Claudio Ranieri, che ha parlato due giorni prima la delicata partita casalinga contro la Juventus, in cui la Roma avrà l’obbligo di vincere per continuare a sperare nel quarto posto, ora occupato dall’Atalanta e distante tre punti.

Il tecnico giallorosso ha parlato del momento della squadra, ma dopo avere ribadito che il proprio secondo corso alla guida della Roma si esaurirà alla fine del campionato, nonostante stia sfumando la candidatura di Antonio Conte, che era stata caldeggiata dallo stesso Ranieri: “Io una volta firmato avevo già deciso, sapevo di essere venuto in un momento di bisogno della mia squadra del cuore. Finito il campionato, finito il lavoro. Io sono venuto perché sono tifoso della Roma, mi hanno chiamato e sono venuto con volontà. Avevo detto che sarei andato a prendere Conte all’aeroporto? Andrò a prendere qualcun altro…”.

Ranieri poi sposa la battaglia del presidente Pallotta sul nuovo stadio: “La Juventus è un grandissimo punto di riferimento. Tutti vogliono vincere, ma alla fine ci riescono solo loro. Complimenti. Penso che per iniziare la rincorsa la Roma abbia bisogno di uno stadio di proprietà, se no è difficile”.

Sulla partita: “Alla fine della partita di Genova ho detto che spero che questo punto guadagnato ci possa essere utile. La cosa più importante è restare concentrati nel nostro: è giusto parlare di tutto, dall’allenatore a tutto il resto. Ma noi dobbiamo essere concentrati sulla partita”.
 

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