Inter, Vecchi: “Necessario cedere i giovani”

Stefano Vecchi, allenatore dell’Inter Primavera fresco di Scudetto di categoria, racconta a Radio Sportiva il successo e il suo futuro:

“L’immagine che scelgo della finale con la Fiorentina? Il gol di Rover del 2-0, perchè lui spesso è sacrificato in nome del risultato. E’ fortissimo e decisivo nello spaccare le partite, mi è dispiaciuto non farlo partire titolare ma ero sicuro che ci avrebbe fatto vincere”.

“Aprire cicli nel settore giovanile? E’ raro perchè ci sono tante realtà competitive che investono molto nel settore giovanile, come la Fiorentina, la Roma, la Juve, l’Atalanta, il Torino: il fatto che ultimamente vinciamo spesso è un grande merito per l’Inter come società e per noi come gruppo”.

“Fare plusvalenze con i ragazzi del settore giovanile, giusto o sbagliato? Generalmente se una Primavera vince vuol dire che ci sono buoni giocatori anche per la prima squadra. Per noi è però più difficile, perchè la prima squadra è di livello internazionale, ragazzi di 18-19 anni spesso non sono ancora fisicamente e mentalmente pronti a questo tipo di salto, magari per loro è meglio cominciare da un livello un po’ più basso in Serie A. Se vedete le valutazioni che hanno i miei giocatori sono cifre importanti, permetteranno all’Inter di fare grosse plusvalenze per poi evitare cessioni e trattenere i migliori giocatori. In questo momento è una necessità dettata dal fair play e io ne sono orgoglioso, sono cifre importanti per giocatori così giovani e il bene del club viene prima di tutto”.

“Il mio futuro fuori dalle giovanili? Mi piacerebbe misurarmi con il calcio adulto, deve però capitare l’occasione giusta e nel caso valuterei con l’Inter. Si parla del Venezia, ho sentito, ma per il momento non ho avuto contatti, so che alcune società hanno chiesto informazioni su di me, per correttezza hanno aspettato la fine del nostro campionato prima di approfondire, vediamo che cosa succederà”.

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