Il Real Madrid dice no, Modric e l’Inter si arrendono

Alla fine, tutti hanno svolto il proprio ruolo, rispettando le promesse stipulate con se stessi o con la parte con la quale ci si era “alleati”. E allora nulla è cambiato rispetto a quanto già si sapeva: Luka Modric non si muove da Madrid. L’Inter c’ha creduto fino all’ultimo alla possibilità di dare al proprio già ricco mercato un’impennata in grado di fare svoltare l’intera stagione e forse la storia recente del club. Modric ha tenuto fede al patto stretto con i nerazzurri, ovvero quello di provare finché possibile ad abbattere il muro eretto dal Real Madrid e far capire la convinzione che un ciclo è arrivato al termine.

Ma neppure il Real però si è mosso dalle posizioni iniziali: il croato partirà solo dietro il pagamento della clausola da 750 milioni, concetto ribadito durante l’ultimissimo incontro tra le parti, all’indomani del ko in Supercoppa. Sogno infranto, per due: a Modric resterà una stagione da separato in casa, l’Inter riflette se tornare su Rafinha o, più probabilmente, chiudere il mercato senza altri ritocchi. E magari concentrandosi già sui prossimi mesi, quando l’affiare potrebbe tornare di moda qualora il contratto del croato con i blancos, in scadenza nel 2020, non venisse rinnovato.

In serata, però, Modric ha spazzato via i dubbi attraverso un post su Instragram intriso di “madridismo” dopo la sconfitta in Supercoppa: “È stata una sconfitta pesante, ma una sconfitta non può abbattere una squadra come il Real! È il momento di rialzarsi e di continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto! Forza Real!”.

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