Champions: Juve-Monaco 2-1, e ora l’ultimo atto

Juventus-Monaco 2-1. La ‘Vecchia Signora’ ha camminato davvero fino a Cardiff, ora lo si può dire ufficialmente. E a meno di sorprese l’avversaria in finale di Champions League, la nona nella storia della Juve (delle 8 precedenti 6 sono state perse e solo 2 vinte), sarà il Real Madrid. Allo Stadium, forti dello 0-2 in Principato, i bianconeri chiudono la qualificazione nel primo tempo con le reti di Mandzukic e Dani Alves. Nella ripresa il guizzo di Mbappe regala il gol della bandiera al Monaco.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Nel riscaldamento nelle fila del Monaco si fa male Dirar e Jardim è costretto a inserire Mendy, lui stesso recuperato in extremis per la sfida. Pronti, via e la Juventus rischia subito di andare sotto: al 5’ Mbappe si libera in area, sulla sinistra, e fa partire un diagonale a Buffon battuto che si stampa sul palo interno prima che il pallone venga spazzato lontano. Al 10’ la sfortuna però si abbatte sulla Juve: si fa male Khedira, al suo posto entra Marchisio e si ricompone l’undici dell’andata. La ‘Vecchia Signora’ spinge: prima va vicina al gol Higuain cerca la porta in pallonetto, ma Glik salva quasi sula linea e al 25′ sfiora di nuovo la rete con Mandzukic, che si ritrova la palla in area, si gira e calcia a botta sicura, ma Subasic compie un miracolo e ancora una volta libera l’ex capitano del Torino. Ma al 33′ la Juventus passa con lo stesso Mandzukic, che prima centra Subasic di testa su cross di Dani Alves e poi ribadisce in rete sotto la traversa. Chiellini salva su Falcao, poi Subasic si supera ancora su Dybala, ma a fine primo tempo deve arrendersi a Dani Alves, che al volo su ribattuta da calcio d’angolo, si inventa un gol bellissimo e fa 2-0.

Nella ripresa la Juventus amministra, pur non rinunciando a spingere e a cercare la porta, senza tuttavia mai impensierire Subasic. Al 69’ però i monegaschi accorciano le distanze con Mbappe, pescato sulla linea da Moutinho, autore di una bella discesa personale. Al 73’ la tensione sale alle stelle per un intervento di Glik sul ginocchio di Higuain, calpestato con i tacchetti: il ‘Pipita’ è costretto a uscire quasi in lacrime, poi rientra molto dolorante e parecchio innervosito con l’ex capitano del Torino, che ogni volta che tocca palla viene subissato dai fischi dello Stadium. Fino al 90′ è ordinaria amministrazione, con gli uomini di Allegri che non rischiano nulla.

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