Ronaldinho dice basta

Il giro del mondo è finito. All’età di 38 anni, Ronaldinho ha annunciato l’addio al calcio giocato. Anzi, a farlo è stato il fratello-agente, Roberto de Assis Moreira che, a O Globo, ha anticipato che in estate l’ex fantasista di Paris Saint-Germain, Barcellona e Milan organizzerà una serie di eventi in giro per il mondo per salutare i propri tifosi: “Ronaldinho lascia il calcio. Organizzeremo qualcosa di grande e di bello, dopo i Mondiali, probabilmente ad agosto. Faremo vari eventi in Brasile, Europa ed Asia. Ovviamente stiamo pensando anche ad una partita con la Nazionale brasiliana, ma non ho ancorar i dettagli, stiamo stilando un programma. Il fatto che lavori per il Barcellona rende tutto più semplice”.

La carriera di Ronaldinho si compone di quasi 300 gol da professionista tra club e Nazionale maggiore brasiliana, con la quale ha conquistato il titolo Mondiale nel 2002, la Coppa America nel 1999 e la Confederations Cup nel 2005, oltre al bronzo olimpico a Pechino 2008. Pallone d’Oro 2005 all’apice della carriera che lo vide conquistare l’unica Champions League della propria bacheca nella stagione successiva con il Barcellona, la prima del ciclo di vittorie dei blaugrana proseguito poi con Pep Guardiola e Luis Enrique, Ronaldinho ha poi indossato la maglia del Milan per due anni e mezzo conquistando uno scudetto, ma imboccando già la via di un declino che sarebbe proseguito nelle esperienze conclusive, in Messico con il Queretaro e in patria con Flamengo, Fluminense e Atletico Mineiro, club quest’ultimo con il quale Dinho ebbe un sussulto conquistando la Copa Libertadores nel 2013.

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