Post Juventus-Napoli, la curva bianconera viene chiusa

JuventusGenoa vedrà la Curva Sud bianconera priva di tifosi: lo ha comunicato il Giudice Sportivo in seguito ai fatti di Juventus-Napoli. Per quanto riguarda la Vecchia Signora i fatti sono da riferire ai cori discriminatori, interpretati come di matrice territoriale (verso i tifosi avversari) e razziale (verso Kalidou Koulibaly).

Peraltro sia la società bianconera che quella partenopea sono state sanzionate con una multa.

Ecco cosa si può leggere nel dispositivo: “Obbligo di disputare una gara con i settori ‘Tribuna Sud 1° e 2° anello’ privi di spettatori ed ammenda di € 10.000,00: alla Soc. JUVENTUS per cori insultanti di matrice territoriale, reiterati ed aggravati dalla recidiva specifica, nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, provenienti dalla grande maggioranza dei tifosi assiepati nel settore interessato, e pertanto percepiti in tutto l’impianto, preceduti altresì, al 6° minuto del secondo tempo, da un coro discriminatorio di matrice evidentemente razziale nei confronti del calciatore della Soc. Napoli Koulibaly, seppur non qualificato autonomamente come tale dai collaboratori della Procura federale nella loro segnalazione. Sanzione complessivamente disposta visti gli artt. 11 comma 3 e 12 comma 3 CGS, tenuto conto delle circostanze aggravanti anche per la recidiva, con assorbimento della facoltà di sospensione di cui all’art. 16 comma 2 bis CGS quanto alla fattispecie di denigrazione di matrice razziale”.

Questa invece la spiegazione fornita riguardo alla società azzurra: “Ammenda di € 15.000,00 : alla Soc. NAPOLI per avere un suo sostenitore, al 30° del primo tempo, lanciato un seggiolino nel settore occupato dalla tifoseria avversaria; sanzione applicata ai sensi degli artt.4 comma 3 CGS e 62 comma 2 NOIF (cfr C.S.A. del 13 gennaio 2017 – C.U. n. 129/CSA), sanzione attenuata per avere la Società concretamente operato a fini preventivi e di vigilanza con le Forze dell’Ordine, che peraltro hanno proceduto alla individuazione e all’arresto del responsabile”.

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