Torino–Milan 2-0 vale l’aggancio in classifica tra due delle principali candidate alla prossima Champions League, ora appaiate al quinto posto a -2 dalla Roma attualmente quarta. Ma l’impressione è che i granata di Walter Mazzarri abbia la benzina per sognare in grande, mentre il Diavolo di Gennaro Gattuso l’abbia finita di schianto.
Il Toro attacca nel primo quarto d’ora, con i rossoneri che faticano a reagire e anzi si beccano tre cartellini gialli in un quarto d’ora (Suso, Conti e Paquetà). Berenguer e De Silvestri sono imprendibili sulle due fasce, e insieme a Belotti spaventano un Donnarumma non immune da sbavature. Dopo venti minuti in apnea, però, il Milan riesce ad alzare la testa e si impone con il possesso palla, riuscendo però a impensierire Sirigu solo due volte, con un tiro improvviso di Suso e con Calhanoglu, servito in profondità da Cutrone.
Nella ripresa la tensione per l’alta posta in palio si fa vedere, e Mazzarri viene espulso. Poco dopo però i suoi si portano in vantaggio: Izzo cade in area dopo un contatto di Kessié, Guida concede il rigore e Belotti al 58′ lo trasforma. A guidare la reazione del Milan è Bakayoko, che al 67′ centra la traversa. E già al 69′ il Torino raddoppia, grazie a una splendida conclusione a giro di Berenguer, dopo che Musacchio aveva allontanato un cross di Ansaldi. Al Milan crollano anche i nervi: Romagnoli viene espulso per proteste, Donnarumma e Kessié vengono ammoniti. La strada verso la Champions sembra davvero più in salita di quanto la classifica non dimostri.
