Westbrook raggiunge Robertson e Jordan senza sorriso

Negli scontri fra squadre dell’Est Charlotte (14/9) ha dominato Orlando (109-88) e si lascia alle spalle Boston (13/10) che senza Isaiah Tomas e con Keith Smart point-guard ha incassato la decima sconfitta in casa  94-101 contro Toronto (16/7) che continua a tallonare Cleveland  (16/5) che ha stritolato (114-84)  la decimata Miami (7/16)  con 83 punti del suo super-trio (38 Love e 15 rimbalzi, 27 LeBron e 8 rimbalzi e 8 assist, 23 Irving) mentre Atlanta (12/12) è tornata a vincere trascinata dal piccolo elfo tedesco, Denis Schroeder, il 23enne moro col pennacchio rosso, autore di 33 punti ha vinto a Milwaukee (11/10) un match che fa classifica. All’Ovest gli scontri diretti hanno premiato Phoenix  che a Los Angeles è tornata al successo (119-115) nonostante i 35 punti di Lou Williams abbiano alimentato  i Lakers con D’Angelo Russell sempre in infermeria, e Houston (16/7) e l’ottimismo di Mike D’Antoni e il suo basket molto rock/rocket hanno permesso di ottenere un altro successo con una big in Oklahoma (102/99) dove Russell Westbrook alla sua settima tripla consecutiva non è riuscito a festeggiare fallendo il tiro della vittoria. Nell’albo dei record il missile terra-aria dei Thundercity (14/9) ha eguagliato  Oscar Robertson (anni sessanta) e Micheal Jordan (anni Ottanta) e intende continuare, ma dopo il match non si dava pace anche per i commenti di Beverley che si dava il merito del successo per la sua difesa. Westy che ha segnato 27 punti con 8/25, 0 triple su 7, 11 liberi su 12 e 10 rimbalzi e 10 assist  e 8 perse ha voluto puntualizzare col rivale: “Ragazzo, ho sbagliato un sacco di tiri facili. Siamo onesti, fratello” e dà appuntamento alla prossima gara per l’ottava tripla aggiornando  nel Terzo Millennio l’incredibile  record.

Nelle 3 sfide fra le squadre delle due conferences è finita 2-1 per l’Est. I Knicks (13/10) a Sacramento coi Kings (8/14) hanno vinto per 100-103 con 33 punti di Melo Anthony  impegnato a riscattare la figuraccia della serata precedente al Madison contro Cleveland  la cui panchina, tanto era scontata la vittoria, si divertiva -compreso King James -a sfidarsi nel lancio di bottigliette di minerale per riuscire a farle stare in piedi e Detroit (13/12)  ha dato 27 punti (90-117) ai Wolves (6/17) a Minneapolis con 22 punti e 22 punti di Drummond non nuovo  queste superdoppie. L’onore dell’Ovest  è stato salvato da Dallas (5/17) che  con 26 punti di Wesley Matthews  e il gigantesco tunisino Mejri nel ruolo di centro in assenza di Andrew Bogut  ha battuto 111-103 Indiana che non ha collaborato con Paul George.

A proposito di Melo Anthony , criticato dal suo presidente Phil Jackson per aver tenuto troppo la palla frenando il gioco, gli ha risposto che le critiche sono utili, a devono essere fatte in privato. I Knicks hanno dominato a rimbalzi (52-39) grazie a  10 di Porzings (e 17 punti), 11 di O’Quinn e 9 di Joaquin Noah.

A cura di Enrico Campana

Articoli correlati