Il calcio italiano si è rimesso in moto dopo la tragedia Astori, che resta però inevitabilmente l’argomento del momento.
A due giorni dalla super-sfida contro il Napoli, della scomparsa del capitano della Fiorentina ha parlato il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti, solidarizzando con il collega Stefano Pioli, nonché predecessore sulla panchina nerazzurra: “Il mio pensiero va a Pioli, mi chiedo come riesca a far giocare una partita ai suoi calciatori a distanza di due giorni da quello che è accaduto. Sono cose che lasciano il segno” le parole di Spalletti durante le celebrazioni per i 110 anni dell’Inter.
“Astori non era il capitano della Fiorentina, ma del calcio – ha aggiunto il tecnico toscano, che ha poi parlato della mancata disputa del derby domenica scorsa – Uno di quelli che ha lasciato una eredità sottile di quello che vuol dire essere compagno o avversario: sapeva sempre come comportarsi. Il derby èerò avremmo voluto giocarlo”.
Questo invece il pensiero del tecnico toscano sulla festa nerazzurra: “Stasera è la manifestazione profonda di cosa significhi essere all’Inter. Io devo lavorare in maniera seria e profonda come hanno fatto loro. La serata di stasera non deve essere un modo per dire che l’Inter vice di ricordi, ma uno stimolo per caricare le nostre ambizioni future”.