Spalletti: ”Continuiamo a coinvolgere, non a gestire”

Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, Luciano Spalletti presenta il match nella conferenza stampa di Appiano Gentile. 

Sarà importante reagire dopo la sconfitta contro l’Udinese: ”È fondamentale. È da luglio che noi cerchiamo di reagire dopo quello che è accaduto precedentemente. Eravamo alla ricerca di una rotta e adesso ci siamo dentro. La società ha la mia stessa volontà di rendere partecipi i tifosi e di essere chiara. Ci sono dei tempi, adesso si preparerà un programma con le cose che faremo. Vogliamo coinvolgere perché l’affetto, il movimento dei tifosi meritano questo”.

Voci parlano che c’è qualche giocatore che ha chiesto di partire a gennaio: ”A me direttamente no. Per ora non me lo hanno detto e quando avverrà lo prenderemo in considerazione. Io preferisco avere a che fare con giocatori che dicano di voler vincere di più. Poi c’è da capire perché vuoi andar via. Perisic all’inizio aveva dei perché corretti, ma poi se ne parla. Se vogliamo vincere il campionato dobbiamo essere in grado di trattenere giocatori, alla Juve non ne sento molti che vogliono andare via, mentre sento che vogliono vincere. Poi è chiaro che Skriniar lo vogliano tutti, gioca ogni contrasto come se la sua vita dipendesse da quel contrasto. Quando decide di intervenire ci va con la totalità della sua forza e della sua ferocia agonistica. Noi siamo l’Inter e dobbiamo avere ambizioni, non possiamo fare certi discorsi”. 

Martedì Sabatini ha detto che Joao Mario non è contento in ottica Mondiale: ”A me Joao Mario non ha detto niente e non mi ha detto niente di preciso neanche Sabatini. Quando Joao Mario verrà a dirmelo gli risponderò. Per me è un giocatore dell’Inter, molto forte. È uno di quello che può darci soluzioni per vincere le partite”.

Infine chiusra sugli obblighi imposti dal governo cinese: ”Qualcosa è cambiato, siamo partiti con delle previsioni e poi abbiamo dovuto sterzare, ma ai primi problemi non ci si può tirare indietro. In generale dobbiamo tutti essere parte dei problemi e delle soluzioni. Ormai che siamo dentro ci prendiamo anche parte dei problemi, dovremo saperli gestire. Abbiamo iniziato e affronteremo tutto ciò che troveremo davanti, poi all’ultimo faremo le dovute considerazioni. Io so benissimo che la società può avere ambizioni e limiti, di volta in volta prenderemo in esame tutto quello che capita. Per questo dicevo che è giusto che si esprima la società, non ci saranno grandi capitali da investire, per questo dovremo tirare fuori il massimo possibile”.
 

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