Ronaldo re dei bomber, Juventus sul velluto

Ci sono volute nove giornate, ma Cristiano Ronaldo è finalmente riuscito ad arrivare laddove tutti avevano immaginato sarebbe arrivato, ovvero in testa alla classifica marcatori, a quota nove reti. Ok, per il momento solo in condominio con il genoano Krzysztof Piatek, ma per il sorpasso sembra essere solo questione di tempo. Intanto CR7 prova a mettersi alle spalle la delusione che sembra in arrivo, quella della mancata conquista del Pallone d’Oro 2018, spianando la strada alla vittoria numero dodici in tredici giornate di campionato della Juventus, sedicesima su diciotto partite ufficiali della stagione.

La vittima è la Spal, ennesima piccola a finire tra le fauci dell’insaziabile numero 7 bianconero, capace ancora una volta di rendere semplice ciò che sembra facile solo davanti alla tv, come il piatto al volo su punizione dalla sinistra di Pjanic con cui al 29’ l’ex Real Madrid ha sbloccato e di fatto chiuso una partita che la Juventus ha come spesso succede approcciato con la mentalità giusta, mantenendo alta la concentrazione per tutta la durata della gara a differenza di altre partite contro medio-piccole del campionato. Ma la lezione subita contro il Genoa sembra essere servita ai giocatori di Allegri, sempre in controllo del match al cospetto di un avversario che non è riuscito ad andare oltre a una prestazione scolastica e anche discretamente coraggiosa, almeno in avvio, ma poi incapace di presentare un piano alternativo una volta andata in svantaggio.

Prosegue quindi il momento da incubo per la Spal almeno a livello di risultati: un solo successo e ben sette sconfitte nelle ultime nove giornate, proprio nel giorno in cui la vittoria dell’Udinese sulla Roma accorcia pericolosamente la classifica in zona retrocessione. Così, prima del vantaggio bianconero il tema più curioso della partita è stato l’annullamento di un rocambolesco autogol di Gomis in avvio di partita, deciso perché al momento del rinvio dal fondo del portiere spallino Felipe aveva agganciato il pallone prima che uscisse dall’area di rigore. Una finezza dell’arbitro La Penna, che non ha innervosito la Juventus, fredda poi nel chiudere i conti al 15’ della ripresa con Mandzukic, a segno in tap in dopo un tiro di Douglas Costa, respinto da Gomis. Il resto della partita è vissuto sui tentativi di Ronaldo di piazzare il sorpasso a Piatek, ma l’appuntamento è rinviato.

Articoli correlati