La parata più difficile di Massimo Piloni

I meno giovani se lo ricordano. Benché alla Juventus non giocasse praticamente mai.
 
Oggi Massimo Piloni, 67 anni, non se la passa bene e ne ha parlato con la ‘Gazzetta dello Sport’. 
 
“La ruota della vita per me ha sempre girato nel verso sbagliato – ha detto il vice storico di Dino Zoff -. Hanno già messo all’asta la casa dove vivo con mia moglie Rossana, la prima volta a ottobre è andata deserta. Ma la seconda vendita è dietro l’angolo. Ho debiti pregressi, due fallimenti alle spalle, viviamo con 900 euro al mese, io mia moglie, più mio figlio che non trova un lavoro…”. 
 
“Mi sono fidato di certa gente – ha aggiunto -. Ma io ho sempre fatto del bene a tutti, non ho nemici, ho aperto le porte di casa a chi aveva bisogno. Eppure evidentemente ho sbagliato tutto. Il calcio a un certo punto mi ha voltato le spalle. Si è dimenticato di un suo figlio che ha dato tutto se stesso, ha vissuto per gli altri. Ho pagato troppi pranzi a troppa gente. Posso ringraziare i Gaucci, che con me sono stati sempre eccezionali, e soprattutto il mio grande amico Sergio Brio, presentatomi da Pietro Anastasi ai tempi della Juventus: è l’unico in questi anni ad avermi dato un aiuto concreto, lui è un grande uomo. Gli amici dal cuore grande esistono, mi fido solo di lui”.
 
“Farla finita? ho pensato spesso, ci penso talvolta anche adesso, se non ci fosse stata mia moglie Rossana probabilmente lo avrei già fatto. Lei è l’unica donna che può stare accanto a mia madre: ha vissuto nell’agio e sa vivere con poco. Una vera compagna per la vita”, ha concluso.

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