Inter in crisi, Spalletti è spietato

Prima la reazione impassibile ai fischi dei tifosi. Poi l’attacco alla squadra. Luciano Spalletti ha giocoforza dovuto impiegare pochi minuti per assorbire la delusione della pesantissima sconfitta subita contro il Bologna nella terza di ritorno.

La settimana da incubo dopo la sconfitta di Torino e l’eliminazione dalla Coppa Italia si conclude quindi con un altro colpo difficile da assorbire, ma al quale il tecnico toscano reagisce con orgoglio, puntualizzando cosa non sia andato: “Purtroppo ci creiamo dei problemi facilmente anche quando non ci sono i presupposti – ha detto Spalletti a ‘Sky Sport‘ – Giochiamo con la paura, ma se non si ha un carattere forte come la storia del club e lo stadio non si riesce a reagire. Pensavo fossero state trovate la base per costruirci sopra qualcosa, ma non è così. Lottiamo, ma non abbastanza”.

Fair play invece nei confronti della contestazione e delle voci su un possibile esonero: “La fiducia serve a chi si sente in bilico, a me non cambia nulla nell’economia del lavoro che vado ad affrontare. Quando si paga il biglietto, è giusto ritenere di meritare qualcosa di differente, specie se la squadra si chiama Inter. Non è la prima volta che li subisco in carriera”.
 

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