Gabriele Gravina, unico candidato alla presidenza della Figc, si presenterà alle elezioni di lunedì con una larga maggioranza delle preferenze e, salvo colpi di scena, sarà eletto. Durante un’intervista a ‘Il Messaggero’, ha parlato delle priorità del calcio italiano: “Dovremo innanzitutto stilare un codice di controlli, riformare la giustizia sportiva e le riforme dei campionati”.
“Per l’iscrizione ai campionati – continua Gravina – dovremo eliminare le zone d’ombra che ci sono soprattutto nella modalità d’applicazione. La serie A merita maggior riconoscimento ma non a livello di percentuale di voto”.
L’imprenditore pugliese ha poi commentato la questione scudetti della Juventus, 34 secondo Calciopoli ma 36 secondo le immagini allo Juventus Stadium: “I bianconeri in Italia sono un passo avanti rispetto agli altri ma non mi piace fermarmi e contarli. Credo che la Federcalcio non possa usare il pallottoliere per contare gli scudetti di una società, se qualcuno l’ha fatto bisogna chiedere a lui. Io non ho intenzione di focalizzare il mio tempo su vicende del passato, e comunque la federazione ha già diffidato la Juventus, oltre non possiamo andare”.
Chiusura su Roberto Mancini: “Non è stata una mia scelta, è stata la Figc che io rispetto. Non si può giudicare il lavoro di un presidente federale guardando solo i risultati della Nazionale”.