Europa League, Lazio indomabile: Salisburgo sconfitto 4-2

La Lazio tiene alto l’onore del calcio italiano, calpestato in Champions dal dominio spagnolo, matando per 4-2 il Salisburgo nell’andata dei quarti di Europa League. Obiettivo semifinale vicino, quindi, anche se non ancora conquistato dalla squadra di Inzaghi, capace di infliggere la prima sconfitta stagionale in Europa agli austriaci, domati comunque solo nel finale. Gara intensisisma e non priva di polemiche arbitrali.

Lazio subito avanti con Lulic, che dopo otto minuti spinge in rete un cross di Basta dalla destra, ma il Salisburgo pressa altissimo e tiene la difesa molto alta, pur trovando il pareggio in circostanze casuali: sbracciata di Basta su Dabbur al 30’ e l’arbitro Hategan fischia un rigore generoso, trasformato da Berisha. Alla Lazio saltano i nervi, il finale di tempo è incandescente per i rigori reclamati su de Vrji, Immobile e Milinkovic, ma in avvio di ripresa si torna a parlare di calcio e i biancocelesti sono irresistibili, sfruttando le amnesie della difesa austriaca: al 5’ segna Parolo, di tacco su cross di Luis Alberto, che poi uscirà per fare spazio a Felipe Anderson.

Il Salisurgo trova il pari a sorpresa al 26’ con il neo-entrato Minamino, ma è un attimo: Felipe fa a fette la difesa ospite al 29’ e 120” dopo partecipa alla festa anche Immobile su invito di Leiva. Il Salisburgo esce dal campo, ma resta vivo grazie al portiere Walke che dà un senso al ritorno salvando su Immobile e Caicedo.

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