Bonucci: “Con Conte eravamo dei soldati”

Leonardo Bonucci in un’intervista a Playboy commenta la situazione della Juventus, in piena rimonta in serie A dopo un avvio terrificante: “La società ha attuato una politica di ringiovanimento giusta da un certo punto di vista però ha fatto perdere quelle che erano le sicurezze della Juve degli anni passati. Un gruppo forte che aveva le sue certezze dentro e fuori dal campo. Quando cambi così tanto è sempre rischioso”.
 
Una sola critica ad Allegri: “Con lui ho un rapporto sincero, molto schietto, di rispetto reciproco. Io credo che mister Allegri sia una persona molto intelligente e conosca la medicina giusta per la Juve. Poi nel calcio se vinci sei osannato e quando perdi sacrificato. Ma con il lavoro, quando fai tutto al 100%, poi i risultati arrivano. Il pregio di Allegri è l’intelligenza anche se a volte deve usare meno la carota e più il bastone”.
 
Un po’ come faceva Antonio Conte: “I suoi metodi all’inizio sono stati forti da assorbire perchè è uno che non molla un centimetro neppure in allenamento. Forse a noi ha fatto bene perchè arrivavamo da un momento nero di questa maglia e quindi è stata una manna dal cielo. Siamo stati davvero dei soldati perchè vedevamo che quello che provavamo poi ci riusciva, e lavorare così tanto ci faceva stare bene. E lo ha dimostrato il campo, soprattutto in Italia. Conte è l’uomo giusto anche per quanto riguarda la Nazionale visto che ci sta dando un’identità”.
 

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