Alberto Rivolta ha perso la sua battaglia

La lunghissima battaglia di Alberto Rivolta si è conclusa, nel peggiore dei modi.

L’ex difensore di Inter e Parma è infatti scomparso alla vigilia del 52° compleanno, a Monza, dopo aver combattuto per oltre 20 anni contro un ependimoma midollare, un tumore rarissimo del sistema nervoso centrale che da tempo l’aveva costretto alla sedia a rotelle.

Rivolta, che era nato a Lissone nel 1967, era stato un prodotto del vivaio nerazzurro debuttando giovanissimo in prima squadra nel 1985 ed entrando nella storia del club grazie a una prestazione da ricordare contro la Juventus nella stagione 1987-’88 oltre che per aver giocato una partita nell’annata dei record 1988-’89 con Giovanni Trapattoni in panchina. 

Nell’autunno 1987 fu ceduto in prestito al Parma, poi nei primi anni ’90 la scoperta della malattia lo costrinse a ritirarsi ad appena 25 anni dopo aver giocato nel Livorno e aver chiuso nel Seregno.

L’Inter lo ha ricordato con queste parole sul proprio sito ufficiale: “FC Internazionale Milano piange la scomparsa di Alberto Rivolta – si legge nella nota ufficiale del club nerazzurro -. Classe 1967, ruolo difensore, Rivolta, nato a Lissone, dopo aver militato nelle giovanili nerazzurre all’inizio degli anni ’80, debutta in Prima Squadra il 15 dicembre 1985 in Serie A contro il Como. Nella sua esperienza nerazzurra, tra il 1985 e il 1987 e poi nella stagione 1988-1989, colleziona un totale di sette presenze. La più dolce, quella nella penultima giornata del campionato ’88-’89: una presenza che lo fece entrare nell’elenco degli eroi della stagione dello Scudetto dei Record. Inter, nel ricordare il coraggio di Rivolta nell’affrontare la malattia, si unisce al dolore dei suoi familiari portando l’abbraccio di tutto il popolo interista”.
 

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