Olimpia, Repesa: “A Milano obiettivi alti, anche non reali”

“C’è grande frustrazione per il pubblico, per la proprietà, per la squadra e per tutti quanti. Non posso dire nulla questa sera. I ragazzi ci hanno messo energia, ci hanno provato ma non è andata bene”. Così ha parlato Jasmin Repesa, confermato da Proli, al termine della gara di Euroleague con lo Zalgiris Kaunas, tradottasi nell’ottava sconfitta di fila.

Tutti ora sentono una forte pressione: “Di sicuro la subiamo molto, ma si sa che a Milano gli obiettivi sono molto alti, a volte anche non reali. Siamo consapevoli che questa è una piazza con ambiente molto forte, infatti a guardare mercoledì su Sky ci mancava solo che ci fosse il cartello: ‘Repesa wanted’. Quando si crea un’atmosfera così non è facile per nessuno. Arrivano i fischi dalla tribuna e poi diventa pesante giocare in casa”.

Sanders è uscito malconcio, come se non bastasse: “Speriamo non sia nulla di grave per Rakim. Ha un problema alla schiena che ci auguriamo non sia uno stiramento”.

E su Raduljica, ancora bocciato: “Raduljica soffre maggiormente la pressione. Non sarebbe però giusto accusare solo lui”.

Repesa ha concluso con una critica alla fase di realizzazion: “Non segniamo i tiri aperti. Siamo nervosi e anche le conclusioni buone che creiamo non vanno dentro. Capita che facciamo scelte giuste, ma in questo periodo non raccogliamo i frutti. Dobbiamo essere più bravi nel creare una chimica tra chi gioca a una velocità cinque e chi a velocità due. Ci lavoreremo e proveremo a uscirne tutti insieme”.

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