Vettel assolve sé e la Ferrari

Il momento-no della Ferrari, delusa ad Hockenheim e in lutto per la scomparsa di Sergio Marchionne, prosegue in Ungheria, dove Raikkonen e Vettel sono protagonisti fino alla fine della sessione di prove ufficiali, salvo doversi arrendere in extremis alla pioggia che, decisiva come in Germania, ha consegnato la pole a Lewis Hamilton, davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas.

Un bel problema in un circuito storicamente nemico dei sorpassi, per questo Vettel non riesce a nascondere la propria delusione dopo che venerdì le Rosse erano parsi superiori sull’asciutto: “Non penso sia stata una nostra mancanza, semplicemente non eravamo competitivi abbastanza sul bagnato – ha detto Vettel commentando il proprio quarto posto in griglia – Non siamo riusciti a spremere al massimo la macchina, sì è andati bene, ma non abbiamo avuto la velocità necessaria“.

 “C’è del lavoro da fare – ha aggiunto Sebastian – ma la pioggia è stato l’unico problema di questa sessione: sull’asciutto eravamo nel pieno controllo della situazione. Vedremo domani cosa potremo fare: partire dal quarto posto qui non è positivo, era meglio stare in pole, ma credo potremo vincere”.

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