Galliani, stoccata a Mihajlovic

La leggenda vuole che Adriano Galliani nasca tifoso della Juventus, prima di diventare dirigente, e poi vero “ultras” rossonero. Le sue pittoresche esultanze hanno accompagnato i trionfi dell’era Berlusconi e ora che il club rossonero sembra vivere una nuova primavera, in coincidenza con la coda di un’epopea di trionfi durata 30 anni, l’amministratore delegato rossonero, il cui addio sembra scontato, si è lasciato andare a un ricordo d’annata per commentare l’ascesa di Manuel Locatelli: “La prima cosa che mi è venuta in mente è una similitudine con Rivera che nel ’61 segnò alla Juve a 18 anni così come Locatelli. Auguro a Manuel di ripercorrere quella carriera” ha detto Galliani intervenendo a ‘Tiki Taka’.

Grazie all’andamento della squdara, Galliani, che non si è sbilanciato sul futuro di Donnarumma (“Mi auguro e sono convinto che sarà un giocatore del Milan ancora per molti anni”), si è poi soffermato su un’orgogliosa rivendicazione personale: “Non mi aspettavo questa posizione di classifica, ma ci speravo. L’anno scorso sfidavo le ire di tutti i giornalisti perché continuavo a dire che la nostra rosa era superiore alla classifica che avevamo”.

E considerando che sabato sera contro la Juventus erano in campo 11/11 già in rosa nella scorsa stagione, forse a Mihajlovic saranno fischiate le orecchie… 

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