Braccino Parma, niente primo posto

Il Parma scopre di soffrire di vertigini e si ferma sul più bello. A Macerata la squadra di Apolloni fallisce un doppio appuntamento, quello con la quinta vittoria consecutiva e con il conseguente primo posto solitario. Era stato apparecchiato tutto per il meglio, con il pareggio del Bassano e la sconfitta della Reggiana e invece neppure indossare la maglia gialloblù a strisce orizzontali del vecchi tempi ha scosso un Parma che ha fatto poco, per non dire nulla, per sbloccare la parità.

Troppo compassata, quasi calcolatrice, la formazione di Apolloni, deludente sul piano del ritmo e del mordente e spenta nei suoi uomini migliori. La Maceratese ha potuto quindi mettere in mostra un primo tempo su buoni ritmi a livello di pressing, per poi abbassare parzialmente il baricentro, ma senza concedere un vero tiro in porta al Parma, eccetto un cross di Nunzella sul quale stava pasticciando la difesa della squadra di Giunti.

Dalla parte opposta, con un brivido procurato nel primo tempo da un rinvio sbagliato da Zommers, con Canini a sbrogliare a pochi passi dalla linea di porta. La cronaca è tutta qui, per il resto solo le mosse degli allenatori, specchio delle rispettive intepretazioni della partita: Giunti ha effettuato tre cambi di ruolo senza modificare l’assetto, Apolloni c’ha provato con i soliti Baraye e Evacuo, ma senza sortire effetti, né scuotere lo sterile forcing degli ultimi 30’.

Il tabellino

Maceratese-Parma 0-0
Maceratese (4-3-3): Forte 6; Ventola 6.5 (90’ Broli), Gattari 6, Perna 6.5, Marchetti 6; Malaccari 6, Mestre 6 (72’ Franchini), De Grazia 6; Palmieri 6 (72’ Allegretti), Colombi 6.5, Petrilli 6.5. All.: F. Giunti 6.
Parma (3-5-2): Zommers 5.5; Saporetti 5.5, Canini 6.5, Lucarelli 6; Mazzocchi 5 (56’ Baraye 5.5), Corapi 5.5, Giorgino 6, Scavone 5.5, Nunzella 5.5; Nocciolini 5 (82’ Evacuo), Calaiò 5.5. All.: L. Apolloni 5.5.
Arbitro: Volpi (Arezzo)
Ammoniti: Colombi, Petrilli, Saporetti, Canini, Calaiò

Il migliore – Petrilli 6.5: insieme a Colombi è stato il trascinatore della squadra di Giunti per almeno un’ora. Se il numero 9 ha preso calci e provato in ogni modo a tenere alta la squadra, Petrilli c’ha messo più qualità. Sue le rare azioni offensive dei marchigiani
Il peggiore – Mazzocchi 5: non ripete la buona prova contro il Gubbio non riuscendo mai a creare la superiorità sulla destra

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