Nibali: “Tour? Se ne sono lavati le mani”

Vincenzo Nibali in un’intervista alla Gazzetta dello Sport è tornato sull’incidente all’Alpe d’Huez nello scorso Tour. Alcuni giorni fa l’organizzazione della Grande Boucle gli ha inviato una lettera in cui elenca le misure di sicurezza prese quel giorno: “Ancora non c’è stato un seguito. E’ sembrato un po’, come dire , un ‘ci laviamo le mani’, secondo me. A quanto evidenziato dalla polizia, quando io sono stato a Modane a parlare, c’erano solo quattro poliziotti contro una grande folla. Non lo dico io, lo dicono le immagini che ci sono, i vari video estrapolati dalla gendarmeria. E in quel tratto mancavano le transenne, i poliziotti sono andati più su per rimuoverli da un’altra zona e metterle lì”.

Lo Squalo esordisce a Dubai: “Sicuramente manca la parte ‘finale’ dell’allenamento, gli sforzi aggressivi, quei 20-30’ in salita con il classico fuori soglia. E il ritmo della gara. Però, vediamo. Abbiamo lavorato bene e magari con il passare dei giorni potrebbero arrivare delle buone sensazioni. Sono partito un po’ più tardi perché ho il doppio appuntamento Giro-Tour. Ma è il Giro il più importante”.

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