Motorino nella bici, prima squalifica

Primo caso di frode meccanica accertato da quando è prevista nel regolamento Uci, la federciclismo mondiale.
 
Dovrà scontare sei anni di squalifica Femke Van den Driessche, la 19enne belga trovata con un motorino nella bici al campionato mondiale di ciclocross a Zolder lo scorso 30 gennaio dove gareggiava nella categoria under 23.
 
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, la pena inflitta dalla commissione disciplinare dell’Uci prevede anche una multa di 20.000 franchi svizzeri e il pagamento delle spese del procedimento oltre, alla restituzione di medaglie e premi in denaro ricevuto nel periodo coperto dalla squalifica. 
 
L’Uci ha anche spiegato in parte le modalità con cui è stato scoperto il motorino nascosto nella bici della ragazza a Zolder: “La bici è stata scansionata usando la tecnologia con risonanza magnetica sviluppata dall’Uci durante l’anno. Questa ha rilevato la presenza del motore nell’area dei box. Il motore era un Vivax nascosto con la batteria posta nel reggisella. Era controllato da un pulsante con Bluetooth istallato sotto il nastro del manubrio”.

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