Giuseppe Martinelli fa le carte al 2019

Giuseppe Martinelli in un’intervista alla Gazzetta dello Sport fa le carte al 2019. “Chi sarà il numero 1? Mi auguro un italiano, ma Froome e Dumoulin hanno qualcosa più di tutti. Le corse a tappe monopolizzano l’attenzione e loro sono i più forti al mondo. A favore di Froome gioca anche il fatto di avere Sky alle spalle”.

Sky quindi resterà la numero uno: “Sono più avanti di tutti, con tutto. Per i materiali sono imbattibili: hanno il meglio in assoluto. Sì, sono un po’ invidioso. Mi sorprende un po’ l’uscita dello sponsor, ma sono certo che Brailsford, il grande capo del team, ha già delle belle certezze su cui poggiarsi”.

Nelle classiche: “Sagan è fortissimo e non si discute, però voglio vedere Valverde in maglia iridata. Ha il morale alle stelle e può fare cose mai viste. Mi piace che lui sia campione del mondo. Valverde, per la carriera, si meritava questa soddisfazione”.

Il re dei velocisti: “Tra i velocisti il più forte è Viviani. Spero punti tutto sulla strada: l’Olimpiade è una bella cosa, ma su strada ha davanti una carriera incredibile. Io investirei su questo”.

La possibile sorpresa: “Di giovani che avanzano ce nesono tanti, non è facile scegliere. Però se Bernal verrà al Giropotrebbe diventare lui la sorpresa della stagione perchépuò vincere la maglia rosa. Gli italiani? Spero che Moscon trovi una stagione serena e che Sky gli faccia sentire fiducia. Se avvengono queste due cose Gianni può diventare super. Nibali e Aru? Vorrei andassero forte perché sono due miei ex corridori e li ho nel cuore. Vincenzo, dopo la stagione che ha avuto, merita un anno tranquillo e con fortuna. A Fabio auguro che si ritrovi”.

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