Verona: scatta lo sciopero dei tifosi

Verona-Palermo: contro la capolista siciliana, Bentegodi deserto nell’anticipo di venerdì sera a Verona? La Curva Sud gialloblù ha indetto uno sciopero del tifo contro il presidente degli scaligeri Maurizio Setti che guida la società dal 2013. Alla protesta aderisce anche il Coordinamento Calci Clubs Hellas Verona, come si apprende dal quotidiano L’Arena di Verona. 

I tifosi invitano a non entrare al Bentegodi ed a non acquistare biglietti per la gara contro il Palermo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, come si suol dire in questi casi, è stata la secca sconfitta di Brescia in cui i ragazzi dell’ex Corini hanno impartito una lezione a quelli di Grosso. Oggi l’Hellas Verona si ritrova a -6 punti dalla capolista Palermo ma col turno di riposo il 2 dicembre e senza contare le successive avversarie: Benevento in trasferta (9 dicembre), Pescara al Bentegodi (17 dicembre). Setti, dopo un avvio positivo messo in discussione dagli ultimi risultati negativi, ha preferito confermare l’ex campione del mondo di Germania 2016 alla guida dei gialloblù, scatenando una rabbia che covava da parecchio tempo verso lo stesso presidente. 

Setti, inizialmente, fu protagonista della  promozione con Mandorlini in panchina, quindi del folgorante ciclo col tecnico e Luca Toni; quindi da due retrocessioni intervallate dalla promozione con Fabio Pecchia in panchina prima della retrocessione della scorsa stagione con lo stesso ex calciatore di Napoli e Juventus ad allenare l’Hellas. Setti, imprenditore emiliano nel campo dell’abbigliamento, ha preso in mano il controllo della società in prima persona dopo la gestione dei primi anni della sua presidenza, affidata al direttore generale Gardini, ora all’Inter, ed al ds Sogliano prima, Bigon poi. In estate a Verona sono arrivati diversi giocatori dal Bari oltre al tecnico Grosso nonché Di Carmine, bomber del Perugia ed il ritorno di Pazzini dal prestito invernale di Levante in Spagna. 

Il malessere dei tifosi gialloblù, con la preannunciata, clamorosa protesta di venerdì prossimo, si è accuito negli ultimi tempi per l’assenza dal campo di Pazzini, capocannoniere con 23 reti nell’anno dell’ultima promozione in A, lasciato in panchina da Grosso per quattro turni di seguito. Rientrato col Brescia da titolare, Pazzini ha realizzato la rete del 4 a 2 dopo averne segnate tre col Carpi ad inizio torneo ed avere propiziato il pareggio di Matos nella gara interna, poi vinta per 2 a 1, contro lo Spezia. Basti un dato: rispetto al Verona cadetto di Pecchia, quello di Grosso ha 9 punti in meno nonostante lo stesso presidente abbia dichiarato di possedere una rosa in grado di puntare alla promozione in serie A. 

Così non si va da nessuna parte: questo il pensiero dei tifosi nonostante la presenza, in rosa, di due punte come Di Carmine e Pazzini messe in campo per la prima volta insieme a Brescia. Setti ha riconfermato, a quanto pare a tempo, Grosso. Decisione che ha scatenato l’ira dei tifosi. Venerdì si prospetta un Bentegodi deserto contro la capolista Palermo: sciopero del tifo gialloblù contro il presidente Setti.

Articoli correlati