Europe Cup: finale Sassari-Wurzburg

Storico traguardo per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari che per la prima volta nella sua storia raggiunge la finale in una competizione continentale. 
105-75 il risultato in una partita a senso unico contro gli israeliani dell’Unet Hapoel. La squadra di coach Pozzecco raggiunge la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto, nel secondo dilaga e poi gestisce bene il match. 

Partenza infuocata per Sassari che dopo un paio di minuti di studio spinge subito sull’acceleratore. I padroni di casa trascinati da un super Thomas (12 personali nei primi 10’) arrivano alla doppia cifra di vantaggio già dopo 7 minuti. Hapoel ci prova con Waldene Reynolds, ma può davvero poco contro una Dinamo capace di capitalizzare ogni palla persa dagli avversari, 28-18. Arrivano dalla panchina le due triple italiane – Polonara e Gentile – con cui si apre il secondo quarto, gli israeliani rispondono con Harrush poi il Banco di Sardegna riprende a bombardare dall’arco fino al + 25 (50 a 25) al 16’. I padroni di casa allentano un po’ le maglie difensive, gli ospiti vanno al ferro con più facilità e tirano tanti liberi, dall’altra parte del campo però non c’è davvero partita soprattutto dalla lunga distanza (Mcgee e Spissu), 62-38 all’intervallo lungo.

Al ritorno dagli spogliatoi non cambia il canovaccio della gara con Sassari ormai saldamente al comando e capace di gestire la gara. Da un lato coach Pozzeccoallunga le rotazioni, da spazio a tutto il roster, trova un super Polonara nel pitturato e la tripla a freddo di capitan Devecchi, dall’altra rispondono, sempre dalla lunga distanza, Walden e Harrush, 88-61. L’allenatore della Dinamo decide di giocare la prima parte dell’ultimo quarto con un quintetto tutto italiano. L’abbrivio ormai è saldamente nelle mani del Banco di Sardegna che dopo i due liberi del millenial Re chiude sul + 30. 105-75 ed è storica finale per il club sardo. 

Sconfitta con onore per l’altra semifinalista italiana, Varese, che cade in Germania 89-86 contro il Würzburg. Dopo il – 23 dell’andata a i ragazzi di coach Caja  sarebbe servito il miracolo per ribaltare la differenza canestri, miracolo che però non è arrivato.

Partita da subito in salita con gli ospiti già sotto di 19 lunghezze alla prima sirena, nel secondo quarto la Openjobmetis ci prova con Scrubb e Salumu, nel tabellino però poco cambia, 46-32 all’intervallo lungo. Seconda parte di gara a corrente alternata per la squadra italiana che trova il parziale favorevole ad inizio dell’ultimo periodo e riesce anche a portarsi in vantaggio, poi i tedeschi chiudono 89-86 e portano a casa partita e serie. 

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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