Azzurrine bloccate, niente medaglia

Una Spagna dal dente avvelenato e con un organico migliore ha riscattato le due sconfitte nei quarti contro l’Italia negli europei U18 e U20, il trampolino di lancio verso le due sorprendenti medaglie d’oro che per la prima volta nella storia hanno dato alle azzurre il primato stagionale nel settore femminile.  La Spagna che ha dominato il settore maschile con due ori e un argento nelle 3 categorie va verso la quarta medaglia stagionale, un record  assoluto, che la pone sul tetto d’Europa anche se sulla propria strada trova giovedì in semifinale le agguerrite russe di Anastasia Kosu, miglior giocatrice di questo europeo cadetto con 16,1 e 15 rimbalzi di media, mentre per le azzurre , campionesse uscenti, adesso il traguardo è la qualificazione per il mondiale 17 del prossimo anno che significa portare a casa  il 5° posto. Questo significa però vincere le due ultime gare,  la prima contro la sorprendente Lettonia, che nei quarti ha fallito il canestro da 3 della vittoria , e poi venerdì con la vincente di Rep.Ceka-Belgio.  Dopo tre mesi, la stagione giovanile europea lascia il posto ai mondiali di Cina e le varie rassegne sono servite alla FIBa per promuovera la rassegna iridata  con gli spot dei due global ambassador Kobe Bryant e Dirk Nowitzi che nel presentare le favorite hanno ignorato del tutto l’Italia

E’ stato un match impari, la Spagna ha messo in campo  tutte e qualità della sua scuola,  organizzazione di gioco, mentalità vincente che deriva dalle 26 medaglie d’oro contro le 6 delle azzurre, selezione accurata fra un bacino vastissimo perchè il basket femminile  per loro è popolarecome il volley  per l’Italia e reclutano giocatrici afro, come in questo caso la Okafor di origini nigeriane, per poter competere con le lunghe dell’est. L’Italia con una squadra rinnovata, salvo l’allenatore Lucchesi, rispetto  a quella che aveva vinto il titolo la scorsa stagione ha sentito troppo l’importanza della gara,  è sembrata  impaurita, in soggezione, e il parziale di 23-8 del primo quarto è stato allucinante. Nessun assist, 5 palle perse contro una sola delle rivali,   6 punti della Zanardi, nessun canestro delle altre 4 titolari del quintetto e 2 della piccola (1,65) 14enne  Matilde Villa.  La nostra Giamburrasca che  poi riuscirà con la sua regia ricca di personalità e inventiva a trovare il ritmo giusto per svegliare le compagne dallo stato catatonico che aveva  portato a un  passivo massimo di 33 punti (24-57). E finendo per essere  la migliore giocatrice della serata con 19 punti (gli stessi della vittoria negli ottavi con le tedesche) con 3 assist, 3 rimbalzi , 3 triple dagli 8 metri e riuscendo a ridurre il   distacco nell’ultimo quarto di ben 13 punti. Fino a vedere la dominatrici sotto assedio… Nella valutazione hanno pesato i 20 falli e le 21 palle perse, il peggior dato della spedizione di Skopje, e  lo scarto è maggiore del punteggio  (85-37, – 48 contro il 73-53 -20). Merita attenzione il contributo dell’incredibile Matildina Villa: maggiore (19) di quello totale di tutte le altre compagne (18)!. Forse non era meglio promuoverla nel quintetto dopo essere stata la migliore con le tedesche?.

Buona prestazione anche della Zanardi (14 punti) e della Toffali,  la friulana Blasigh ha smarrito  la sua identità, il talento e il tiro (1/3 0/4 da3), forse troppo pressata dal suo allenatore, è mancato il punto di riferimento del centro. Troppo acerba l’afrobergamasca Ndeck Mbengue, 1,88,  atleticamente interessante,  che ha garantito 5 rimbazi di media ma solo 6 punti in 5 gare, senza un canestro contro le tedesche  e le spagnole, oltre al problema dei falli.

La vera finale sarà Spagna-Russia ancora imbattute, la sorpresa è la Lituania che  nel girone preliminare ha battuto le tedesche e si è fatta strada nelle eliminatorie dirette battendo l’ambiziosa Ungheria e la squadra ceka che l’anno scorso aveva perso nella finale per l’oro dall’Italia e sfida la Francia nell’altra semifinale dopo aver battuto il Belgio.  Rifioriscono le squadre baltiche: la Lettonia ha sfiorato il colpo con le russe e si gioca la finale per il 5° posto con l’Italia che ha puntato sul rinnovamento e con metà squadra sotto età.

Risultati- Quarti di finale: FRANCIA-Belgio 62-41; RUSSIA-Letttonia 65-63; LITUANIA-Rep.Ceka 72-69; SPAGNA-Italia 73-53. Il tabellino dell’Italia: SPAGNA-Italia 73-53 (23-8, 27-15; 15-14, 8-16): 14 Zanardi  3/6 /4 da3 tl5/6 4pe, 3 Allievi 1/4 tl 1/4 2re 2r, 2 Blasigh 1/3  0/4 da3 2r  V -1, 0 Mbengue 0/2 6r 4f 3p, 0 Labanca 0/3 0/1 da 4r 3 pe; 19 Villa 7/15 4/8 3/7 da3 tl 2/2 3r 3a 1 r 1 st V19, 4 Ronchi 0/3 1/3 da3 tl1/2 3r, 0 Braida 2r, 7 Toffali 1/4 1/2 da3 2 re, 0 Rescifina 0/2 2r, 2 Di Stefano 1/1 3r , 2 Leghissa 1/2 3r. Note (fra parentesi le spagnole): tiro totale 18/59, 30%, Tiro2 12/38 31,6%, Tiro3 6/21, 28,6%, Tiri Liberi 11/17, 64%; Rimbalzi 36 (45), Assist 8 (14), perse 21 (16)  falli 20 (16), Recuperate 8 (14), Valutazione 37 (85)

di ENRICO CAMPANA

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