Manca il Gallo, Denver rilanciata da Jokic

Dopo la sua prima “tripla doppia” al rientro dopo 3 assenze per una botta all’anca, quando ha messo piede nello spogliatoio Mike Malone gli ha regalato il pallone della vittoria con la firma dei compagni. Nicola Jokic era nudo, ma ha  abbracciato con forza il suo coach e mentore. I serbi sono tipi schietti, vanno al sodo, ma Jokic che ha contributo  ritorno al successo della squadra con 20 punti, 13 rimbalzi, 11 assist ,  ha confermato questo gesto fuori ordinanza. “E’ tutto vero, ero nudo e l’ho abbracciato”, ha detto rientrando subito nei suoi panni perchè stanotte Denver gioca a San Antonio sperando di fare il colpo per riprendersi l’ottavo posto all’Ovest.

“Questa è la prima tripla-doppia di tante altre”, ha profetizzato Malone che ha vinto con gli uomini contati. Barton è fuori per una lussazione alla spalla, Nurkic non ha giocato nella ripresa perchè non stava bene e, come avevamo dato conto nella cronaca di ieri, Gallinari non ha giocato per il risentimento muscolare all’inguine e salterà anche la gara con gli Spurs a scopo cautelativo.

I Nuggets hanno battuto 121-117 i Bucks  che hanno provato a recuperare nel 2° tempo con 27 punti e 11 rimbalzi di Jabari Parker e 23 del Greek Freak (Antetokounmpo). E’ la decima scofitta nella ultime 10 della formazione di Jason Kidd  he spera di fermare la caduta con un’operazione di mercato delle ultime ore che prevede la cessione a Charlotte del meno famoso dei gemelli Plumlee, Miles, in cambio di due centri “in sonno” questa stagione, Spencer Hawes e Roy Hibbert, per essere competitivi e stare sotto nel salary cap per avere liquidità per un altro colpo nel mercato invernale, magari Paul Millsap degli Hawks . O anche ergi Ibaka o Gallinari perchè Milwaukee è fra le 7 squadre interessa all’ala tuttofare che ha un altro anno e mezzo di contratto ma può accettare il trasferimento in cambio di un bonus secco del 30 per cento del contratto, vale a dire quasi 5 milioni di dollari.

Su questo argomento  Malone non ha detto niente smentendo invece le voci di un trade del congolese Emanuel Mudiay e di Winston Chandler  che contro di verdi ieri notte ha giocato una  partita di sostanza con ben 13 canestri dalla charity-linea (23 punti, 5/14 0/5 da3 tl13/17 8r) mentre Faried è tornato ai suoi livelli, vedi la preziosa “doppia-doppia” (19 punti, 11 rimbalzi).  I parziali sono stati 31/31 39/22 28/36, 23 28.  Milwaukee è arrivata a 1 punto con una tripla di Antetkoumpo (113-112) ma con due assist di Jokic i padroni di casa hanno allungato nuovamente (8-2).

Sesta  vittoria consecutiva dei Celtics  che consolidano il 2° posto battendo i Lakers (113-1079  con 38 punti di Isaiah Thomas grazie ad un altro strepitoso 4° quarto della” pulce volante”che sfiora i 30 di media  e 30 di valutazione e al calendario favorevole (5 gare casalinghe su 6)  mentre i Raptors (31/21) hanno perso nuovamente a Orlando (94-102, 20 punti e 12 rimbalzi di Sergi Ibaka che a pochi mesi dall’arrivo in Florida potrebbe rifare i bagagli) dopo la sconfitta diretta a Boston della gara precedente he ha provocato un calo di fiducia.

Tripla-doppia  stellare, la n.25 di Russell Westbrook che ferma i Grizzlies (114-102, 31 e 8 assist e 4 rimbalzi di Marc Gasol) segna 38 punti, 13 rimbalzi, 12 assist. I top-score della Lga ha segnato anche le due triple nel finale che hanno chiuso la gara. Raramente Oklahoma perde quando Westy sale a queste vette.

Battendo Minnesota 116-108 Detroit passa all’8° posto e Charlotte sconfina per la prima volta dalla griglia dei playoff all’Est pur avendo lo stesso record del Pistons: 23/27, 46 per cento. Denver si riprende invece l’8° posto con la vittoria di venerdì notte e il ko casalingo di Portland contro Dallas (104-108) tradito dal suo miglior giocatore Damien Lillard che ha litigato col tiro: 13 punti 4/20 e 1/8 dall’arco.

A cura di ENRICO CAMPANA

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