Rose firma ai Cavs, Gasol triennale agli Spurs

Con l’ormai sempre più probabile dipartita di Kyrie Irving è arrivato il primo colpo cautelativo dei Cleveland Cavaliers che provano a metterci una pezza.
Era già nell’aria da qualche giorno prima che Irving rendesse pubbliche le sue volontà, ma ora dopo un avvicinamento e una trattativa tutto sommato regolare arriva l’ufficialità.
Derrick Rose ha firmato un contratto annuale con i Cleveland Cavaliers e potrebbe addirittura diventare la point guard titolare dei vice campioni NBA. Il giocatore ha raggiunto un accordo con la franchigia nella notte, passando anche le visite mediche che, visto il suo trascorso d’infortuni, non sono così irrilevanti nella stipula del contratto. Sui social c’è già chi ironizza dicendo che l’anno scorso i Warriors dopo aver perso la finale hanno firmato un ex MVP e lo stesso hanno fatto i Cavs in questa. Ovviamente non dobbiamo stare nemmeno a spiegare quali possano essere i distinguo che separano Kevin Durant da Derrick Rose al momento, ma almeno per i Cavs è una buona mossa per provare a mettere una pezza a una situazione intricata.
Nelle ultime ore si è espresso anche il veterano Richard Jefferson sulla questione Kyrie Irving e ha detto di comprendere piuttosto bene i motivi della scelta del suo compagno, cosa non necessariamente condivisa da Damian Lillard che non si capacita di come si possa rinunciare a giocare la finale ogni anno.

I San Antonio Spurs invece hanno finalizzato il rinnovo triennale di Pau Gasol a 48 milioni di dollari con il terzo anno parzialmente garantito. Questo legherà il catalano ai neroargento sino all’età di quarant’anni, che ormai è molto in voga se collegato a un giocatore extra europeo. Gasol era uscito dal precedente accordo permettendo ai texani di completare alcune operazioni tra cui l’arrivo di Gay e ora ha firmato l’estensione dovendo già pensare di riprendere il suo ruolo di cinque titolare stante la partenza di Dedmon.
Gli Spurs hanno anche esteso il contratto di Manu Ginobili che tornerà a deliziare l’NBA almeno per un altro anno.

In collaborazione con basketissimo.com

Articoli correlati