US Open, gli organizzatori chiariscono sul ‘piano B’

Nonostante New York sia l’epicentro del focolaio di Coronavirus più grande degli Stati Uniti, la United States Tennis Association, la federtennis d’oltreoceano, ha confermato che il torneo dello Slam in terra americana si svolgerà sui campi di New York dal 24 agosto al 13 settembre, smentendo le voci degli ultimi giorni che parlavano di un trasferimento in California, a Indian Wells.

Il ‘piano B’, secondo gli organizzatori, sarebbe quello di giocare il torneo a porte chiuse. “Possibili variazioni alla data saranno comunicate nelle prossime sei-otto settimane” si legge in un comunicato ufficiale.

“Il nostro piano è di disputare gli Us Open nelle date previste a New York e con la presenza del pubblico – hanno chiarito nella nota, pubblicata sul sito del torneo -. Ad ogni modo riconosciamo che a causa della pandemia da Covid-19 il contesto può cambiare anche molto rapidamente e per questo stiamo valutando anche altre ipotesi, inclusa quella delle porte chiuse”.

“Siamo in continuo contatto con lo Stato di New York e con le autorità – hanno aggiunto i vertici di Usta – ed ogni settimana ci confrontiamo con il nostro comitato medico per apprendere nuove informazioni e capire come gestire al meglio questa situazione”.

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