Per Belinelli settima maglia NBA

Per quanto riguarda i rumors di mercato della NBA, Charlotte è pronta a girare ai Kings la sua scelta n.22. Malachi Ricardson di Syracuse, per Belinelli. Si sapeva da tempo che i Kings non erano contenti della stagione dell’azzurro, iniziata alla grande con 32 punti in preseason e terminata fra problemi fisici e partite sotto tono, e hanno scaricato i due rimanenti anni di contratto (6 milioni a stagione) sugli Hornets di cui Michael Jordan è il proprietario e quest’anno qualificatasi per i playoff. A Divac, gm dei Kings, non sono piaciute probabilmente le critiche fatte sull’organizzazione del club californiano per la grottesca gestione del caso Karl-Cousins.

Con Belinelli probabilmente gli Hornets (non più quelli di New Orleans quando giocò a fianco di Chris Paul, ceduto dai Warriors coi quali ha iniziato la carriera come n.18 del draft) vogliono coprirsi le spalle nel caso che Jeremy Lin dichiaratosi free agent levi le tende. L’ufficializzazione della trade è attesa dopo il 1° di lugli, giorno di apertura del mercato. Belinelli è il giocatore italiano ad aver cambiato più maglie, ma anche l’unico ad aver vinto il tiolo NBA e il concorso del tiro da 3 nell’All Star Game: Golden State, Toronto, New Orleans, Chicago, San Antonio, Sacramento e Charlotte.

Per quanto riguarda Alessandro Gentile, ci sarebbe un’offerta da parte dei Rockets che due anni fa lo scelsero al secondo giro (n.53); coach D’Antoni  deciso a dargli fiducia, per i tecnico è pronto al grande salto. Rimanere a Milano non avrebbe senso, due scudetti  e una Coppa Italia in un ciclo di 5 stagioni danno il senso del suo contributo. Prima del suo arrivo, l’italiano aveva alle spalle quasi 20 anni di delusioni. Con la partenza di Howard, il salary cap consente un mercato di lusso, Gentile potrebbe avere un triennale garantito da 15 milioni di dollari.

A CURA DI ENRICO CAMPANA.

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