Messina per i Kings, Gasol agli Spurs

Toronto e Miami vincono e due belle all’Est e si giocano la seconda semifinale mentre stanotte parte la prima con Cleveland favorita contro Atlanta, remake della finale della scorsa stagione con Tyronn Lue  un po’ nervosetto non avendogli il suo club non rivisto il contratto. Pazienza se nessun assistant-coach  è stato mai pagato quanto lui nella NBA dove, per inciso,  non ha vinto ancora nulla con tutto il rispetto peri suoi 38 anni.  All’Ovest Klay “Curry” Thompson  con 18 punti nel primo quarto, 37 alla fine ha  zittito Portland smentendo chi sostiene che senza  i passaggi di Curry sarebbe solo un buon tiratore  battendo il record dell’extraterrestre delle triple consecutive per tre gare di playoff. L’anno passato Curry aveva segnato 20 triple, “nasone” Klay  ne ha segnate 21, 7/11 il 24 e 27 aprile con Houston e 7/14 nella prima  di semifinale con i giovincelli di Portland. Vogliamo poi parlare del 60% complessivo del martello d’oro dei che ha ormai  superato in bravura e fama il padre ex campione dei Lakers ?.  Per finire sulla  semifinale di Oakland, Lillard è partito lento come il solito, sbagliando 11 tiri su 13 ma  ha chiuso con 30. La gara era già finita sul 37/17 del primo quarto, poi il diamante grezzo dei Warriors, Draymond Green, ha mostrato tutto il suo valore con la seconda tripla-doppia nei playoff e per ora l’unica in tutti questi playoff. E i 23 punti 13 rimbalzi 11 assist oltre a 9/9 dalla lunetta 3 stoppate fanno il paio col discorso fatto su Klay Thompson: non è vero che “DG” sia un gregario di lusso. Lo conferma un altro protagonista di domenica: per Andrew Bogut (10 punti e 12 rimbalzi, la stessa doppia-doppia di Harrison Barnes) è l’all-around più forte della lega. L’infortunio di Curry è valso ance un buon affare al suo sostituto Shaun Livingston, il quale è fisso in doppia cifra e si è guadagnato il rinnovo del contratto sul campo passando a 2 a 5,78 milioni con una media di 6,3 punti, 3 assist e 2,2 rimbalzi.  Una fortuna sfacciata per un over30 entrato nella NBA senza l’araldica del draft. Intanto Curry ha confermato he il ginocchio sta migliorando e potrebbe rientrare in gara3 a Portland.
 
Portland ha alzato bandiera bianca ai rimbalzi, 40/55 e per fortuna  Mason Plumlee  sta giocando da centro importante e ne ha presi 12 ma con 7 errori al tiro e un solo libero che indicano la necessità di un lavoro specifico per arrivare allo standard dei migliori.
 
Con la miglior partita della serie di  “Lefty” Dragic (25 punti, meglio della sua star Wade)  la guardia slovena dalla rapidissima carriera (vice di Nash e poi titolare a Phoenix e  Houston e infine  a Miami che gi ha fatto con un contrattone di  74 milioni per 5  anni) Miami ha disintegrato Charlotte (33 punti di scarto e solo 73 punti totali) dopo aver avuto un match ball contro in trasferta e adesso  sfiderà  gigante lituano Jonas Valanciunas  per la palma di europeo più incisivo della stagione. Ben 22 la differenza dei rimbalzi (58/36)e 10 quella degli assist (24/14), una bruttissima esibizione finale costellata da un’arrendevolezza che getta un velo grigiastro sulla rinascita della franchigia di Michael Jordan  che però ha bisogno  di un paio di giocatori importanti, a cominciare dalla seconda guardia, quel Courtney Lee he pure ha segnato la tripla del successo di  Miami rimasta l’ultima impressione positiva dell’annata.
 
A Toronto, con una folla record,  un ribollire d’entusiasmo da città latina e  Drake  il premier-rock star pronto in prima fila col suo campionario di ultras del tifo, i Raptors hanno confermato non senza difficoltà, specie quando in gara4 si sono trovati sotto di 13 punti nell’ultimo quarto,  il secondo posto della stagione all’Est con 55 vittorie. Indiana è arrivata morta di fatica sotto di 16 al quarto tempo ma è riuscita ad arrivare a 3 punti, prima che il suo giocatore-monumento, Paul George, esalasse l’ultimo respiro. E’ stato il ballerino (per la  sua agilità),   DeMarr DeRozan il losangelino che Kobe Bryant vorrebbe ai Lakers come suo erede, a rubare a George la palla della vittoria e  firmare con 30 punti, facendosi perdonare l basse percentuali di tiro della serie,    la prima vittoria alla settima partita nella storia della franchigia canadese. Toronto aveva perso alla settima due anni fa coi Nets a Brooklyn, l’anno scorso spazzata via da Washington, con un crescendo di passione senza pari, due All Star e  la maturazione di Jonas Valanciunas come centro dominante (domenica 15 rimbalzi sui 49 contro i 38 dgli avversari, si è tolta finalmente la scimmia della spalla, come  ha dichiarato DeRozan dopo la vittoria, ed è pronta per giocare la sua prima finale di conference.
 
C’è da ricordare la doppia espulsione di Gerald Henderson e Varejao Anderson. Il primo convinto di essere stato sgambettato, è caduto per terra, si è rialzato puntando il dito e mettendo il suo petto contro quello del brasiliano. Separati, hanno continuato il siparietto anche quando Varejao è andato in panchina e l’arbitro li ha sbattuti fuori. Multa in arrivo.  A Miami un ragazzino è entrato in campo per abbracciare Justice Winslow, è già la seconda volta che succede, potrebbe diventare una moda, il campo non è un kinderheim di lusso. A quando nella Spaghetti League italiana un genitore cercherà di dare un momento di notorietà al suo pargoletto?
 
Intanto il mercato è già in ebollizione, e come.  Marc Gasol ha svelato che il famoso fratellone giocherà la prossima stagione con gli Spurs ritenendo troppo bassa l’offerta dei Bulls (7,6 milioni) che intendono rilanciare Joaquim Noah he ha perso la stagione per un infortunio. Questo significa che Duncan, 40 anni, chiuderà alla fine di questa stagione. E dopo 21 anni di carriera, ci sta pensando anche Kevin Garnett che pure ha un’opzione da 8 milioni di dollari per la riconferma. Deciderà Tom Thibodeau che su questo argomento va con passo felpato, perchè KG è ormai Sua Divinità.
 
Per quanto riguarda gli allenatori, la scelta per New York è fra Rambis e Blatt ma ho l’impressione che Phil Jackson, forte della sua autorità e dei suoi titoli avendo azzeccato co Porzingis, confermi Kurt Rambis stufo dell’invadenza di Antony per liberarsene e non averlo al tavolo delle trattative per definire il roster. Come Figaro, Ettore Messina è anche  fra i 12 candidati alla panchina di Sacramento. Sembra una trovata  (per carità: non per Messina, ma per i 12 e sa tanto di Ultima Cena…) di quel burlone di Vlade Divac. Il gm serbo ha annunciato di aver chiuso i colloqui con McHale, Del Negro e David Blatt. Con la sua intraprendenza levantiva, ha ottenuto i pieni poteri da Vivek Ranadive,  il mite piccolo presidente asiatico che ha fatto fortuna in America.
 
PLAYOFF NBA, domenica 1° maggio. Ovest: Sf1 GOLDEN STATE-Portland 118-106 (37 K.Thompson 14/28 7/14 da3 tl2/3 5r 5a, 23 Dra.Green 6/14 2/5 da3 tl9/9 13r 11a 3st, 10 H.Barnes 12r 4/7 1/7 da3, 10 A.Bogut 12r 2re 3st, 12 S.Livingston 4/9 tl4/4 4r 6a; 30 D.Lillard  8/26 4/8 da3 tl10/10 5a 4re, 15 A.Aminou 6/13 3/8 da3 4r, 15 A.Crabbe 6/9 0/3 da3 6r, 12 CJ MCollum 5/17 0/4, 1 M.Plumlee 0/7 12r tl1/2 6a 2st). Est: Q7 MIAMI-Charlotte 106-73 (25 G.Dragic 11/17 2/5 da3 tl1/4 6r 4a, 16 G.Green 7/16 2/6 da3, 15 L.Deng 6/9 2/4 da3 8r 4a, 12 D.Wade 5/11 6r 1a 10 H.Whiteside 12r; 12 F.Kaminski 3/15 2/5 da3, 10 N.Batum 3/9 1/3 da3 tl3/3 5r, 9 K.Walker 3/16 1/4 a3 6a, 11 C.Lee 3/8); Q7 TORONTO-Indiana89-84 (28-23 22-21; 28-20,  11-20; 30 D.DeRozan 10/32 1/5 da3 5r, 13 N.Powell 3/4 da3, 11vP.Patterson 3/5 da3, 11 K.Lowry 5/14 0/4 da3 4r 9a, 10 J.Valanciunas 4/10 15r; 26 P.George (/18 4/7 da3 tl6/6 12r 3re 7pe, 19 H.Hill 8/11, 15 M.Ellis 1/4 da3 4r 7a, 4 M.Turner 2/11 6r 4st).
 
STANOTTE – Ovest: Sf2 San Antonio-Oklahoma (0/1). Est: Sf1 Cleveland-Atlanta
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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