Los Angeles, il 24 agosto a Kobe

I premi e i riconoscimenti non finiscono mai per Kobe Bryant. La municipalità di Los Angeles col suo major di origine italiana Eric Garcetti, presentatosi con la cravatta viola, il colore dei Lakers, per festeggiare il 38esimo compleanno del campione (5 titoli, 33643 punti, 1346 gare, 81 punti in una gara), ha deciso che d’ora in avanti il 24 agosto sarà il Kobe Bryant-Day. Black Mamba si è presentato con la moglie dal petto dirompente, le due figlie e una barba inedita. Presenti molti tifosi, fra cui ragazzini in lacrime, su suggerimento di Magic Johnson non c’erano campioni e personaggi del suo tempo affinché fosse una festa tutta sua.
E’ stato proiettato un filmato con le immagini dei suoi 20 anni di carriera e le sue frasi celebri (un grande applauso è scoppiato per quella che dice “I fischi non stoppano le schiacciate”). Nell’introduzione un componente della giunta l’ha ringraziato per la sua lezione espressa nel motto “Non smettere mai di tirare”. Da Dallas Mark Cuban gli ha inviato un twitter proponendo alla NBA di concedergli un’amnistia speciale per il tetto salariale ricordando il livello della prestazione nella gara d’addio nella quale segnò 60 punti, uno dei tanti record della sua epopea che gli ha permesso di accumulare una fortuna e cominciare una carriera di manager creando un fondo d’investimento internazionale da 100 milioni di dollari. Il momento più intenso è stato quello del ringraziamento: “Noi abbiamo sempre giocato per una cosa sola, vincere il titolo per questa città”. Quando gli hanno chiesto se rimpiange la decisione di smettere, la sua risposta è stata: “No al 100%”. Alla domanda se pensa che qualcuno sarà in grado di superare 81 punti, ha detto che oggi è molto difficile, al massimo si arriverà a 60. I giornalisti gli hanno chiesto quale maglia sarà ritirata, la 8 d’inizio carriera o la 24 (la data di nascita e un numero in più di Micheal Jordan), e lui è stato evasivo, probabilmente i Lakers le ritireranno entrambe.
Intanto i Lakers hanno firmato il cinese Jianlian Yu che torna nella NBA (anni fa venne messo alla porta da Dallas) con un contratto da 6,8 milioni di dollari più bonus per una stagione. Ha firmato anche Ingram il n.2 del draft e fra poco inizia il training camp agli ordini del nuovo allenatore Luke Walton e Metta World Peace ha chiesto di potervi partecipare sperando di strappare un posto, come l’anno scorso. Fosse rimasto Byron Scott, Ron Artest (questo il nome all’anagrafe alla nascita, poi cambiato in Metta World Peace) sarebbe entrato nello staff tecnico.
I Long Islands Nets entrano la prossima stagione nella D-League e nell’expansions-draft fra i 12 sono stati chiamati al n.5 Peyton Shiva e al n.6 Alex Kirk che hanno giocato nell’ultima stagione a Caserta e Pistoia. Shiva rimarrà in Europa e ha firmato con l’Alba Berlino.

A cura di ENRICO CAMPANA

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