L’aria della NBA ispira Dario Saric

Notte NBA con sei appuntamenti che hanno qualcosa da dire come proiezione per la nuova stagione che parte il 26 ottobre. Come l’incoraggiante dopo-Kobe dei Lakers.

I Super-Warriors hanno scaricato tutta la loro potenza di fuoco sui Clippers: 45 punti di scarto, il 60 per cento da 3 punti per il primo quintetto con 30 di Klay Thompson, 21 di Kevin Durant + 7 rimbalzi e 7 assist, 14 di Stephen Curry e 5 assist, 8 di Draymond Green e 9 rimbalzi, 1 punto per Zaza Pachulia centro che ha preso il posto di Andrew Bogut e confemato starter. I Clippers hanno fatto da sparring partner, Chris Paul è riuscito a segnare solo un tiro libero, Jamal Crawford nemmeno quello in 20 minuti, 4 punti per DeAndre Jordan campione olimpico a Rio, il migliore è stato Marreese Speights ex Warriors.

Rientrati dalla Cina e pronti a ripartire per la doppia-preseason di Shangai e Pechino per i Global Games contro i Pelicans, i Rockets di Mike D’Antoni trascinati da un Harden motivatissimo (quasi una tripla doppia con 28 punti, 10 liberi su 12 e 11 assist, 6 rimbalzi) le hanno suonate di santa ragione ai Knicks (27 punti di scarto). I soliti Knicks di un enigmatico Anthony (4/12), un Porzingis super (22 punti, 8/11 e 5 triple su 6) e un Derrick Rose ben disposto (15 punti). Il nuovo coach (Jeff Hornacek) gioca senza un centro cercando soluzioni dal pick and roll con le due ali forti, probabilmente si tratta di sperimentazione fine a se stessa, o invece poca fiducia nei giocatori di ruolo?. Visti in campo anche i rookies europei, il deciso lituano Mindaugas Kuzminskas (7 punti  e 5 tiri in 6 minuti!) e lo spagnolo Willie Hernangomez (4 punti).  Da parte loro i Pelicans, alla vigilia della partenza per la Cina, hanno perso di 17 con Indiana la seconda preseason, non son stati sufficienti i lampi di Buddy Hield (18 punti), attaccante puro  che si butta anche a rimbalzo, uno dei migliori 5 gioctori del draft: Anthony Davis invece è indietro dopo l’operazione, 3 canestri su 13, deve riacquistare sicurezza.

I Boston accreditati dalle Agenzie di Scommesse come la possibile sorpresa della nuova stagione con Al Horford, ex centro degli Hawks, non ancora entrato nei meccasnimi di gioco di coach Stevens hanno perso con i Sixers privi di Ben Simmons, il n1 del draft, operato al piede (quinto metatarso), che salterà i primi tre mesi. Vittoria importante per l’ex squadra materasso, accolto bene e protagonista Dario Saric, il più forte giocatore europeo della nuova leva che ha contribuito a Torino al successo della Croazia nel preolimpico: 10 punti, canestri importanti, sicurezza, 6 rimbalzi. Gli hanno fatto bene  i due anni di esperienza sotto la guida del vecchio maestro slavo Ivkovic all’Efes.

Ha impressionato il centro elasticizzato di Miami, Hassan Whiteside: 20 punti e 13 rimbalzi a Washington nella prima uscita. Wade, passato ai Bulls col suo bagaglio di gloria (3 titoli), è già stato scordato, con lo sloveno  Goran Dragic, fratello maggiore della guardia Armani, in veste di leader il futuro potrebbe riservare buone sorprese, ma  non è certo da titolo dopo lo stop definitivo dei medici al ritorno in campo di Chris Bosh che rischia una trombosi.

Sotto di 13 punti all’intervallo, i Kings in trasferta si sono sciolti e i Lakers hanno vinto di 19. E’ un altro risultato che fa morale , anche se permane un punto interrogativo su Ingram, il n.2 del draft, per la sua fragilità nel gioco fisico: 0/5 e 0/4 da3 per il gioiello di Duke elogiato però dal suo coach per la presenza in difesa.  Luke Walton, che torna ai Lakers come coach prima dei 40 anni e sotto il successo per la gestione dei Warriors all’inizio dell’ultima stagione, vale a dire la striscia record nella storia della NBA, ha le idee chiare. Meglio di Mozgov, contratto da 16 milioni per il panzer russo (semovente), come centro ha fatto Tarik Black , ex giocatore di Kansas ignorato dalle scelte che può spendere bene i suoi due anni d’esperienza di NBA e la forza dei suoi 24 anni. E per i nuovi acquisti? 5 punti per il globetrotter Calderon (ex Knicks, terzo play della Spagna che guadagna 7,7milioni, all’asciutto Marcellino Huertas, play del Brasile con passaporto italiano (1,5 milioni, 7 minuti, un tiro sbagliato), il cinese Jianlian Yi, la star del suo paese, tornato nella NBA (3 minuti e un tiro sbagliato, 8 milioni) e il 20enne slavo Ivica Zubac n.32 del draft (5 minuti, 2 tiri, 1 milione). Fra i 20 giocatori della sua rosa, Luke Walton ha portato anche Metta World Peace che pur scaldando la panchina è sempre convito di strappare un contratto  al minimo salariale (980 mila euro).

Sorprendente vedere Darren Collison partire nel quintetto iniziale dei Kings dopo la sospensione di 8 giornate da parte della NBA, reo di aver “bussato” la moglie dentro le mura domestiche. Il giocatore, che ha passato alcuni giorni in carcere, sconterà la squalifica sportiva  nelle gare ufficiali;  apparizione imbarazzante, ma i Kings hanno voluto aiutarlo, e sembra la strada migliore avendo riconosciuto il giocatore che il provvedimento “è indubitabilmente giusto e meritato”. Magari avrebbe dovuto approfittare per chiedere scusa anche alla moglie, no?.

I campioni di Cleveland debuttano stanotte con Orlando, il caso del contratto di JR Smith, la guardia titolare, va per le lunghe per una differenza di 2 miloni di euro (ne chiede 15). I  Cavs come risposta hanno messo sotto contratto al minimo salariale la guardia Toney Douglas (30 anni, 1,89, 8,7 punti, 2,3 rimbalzi, 2,6 assist nell’ultima stagione coi Pelicans). Non fosse patrocinato da  LeBron l’eccentrico giocatore sarebbe già stato scaricato. E’ tornata invece l’armonia fra i Cavs e David Blatt,  con tanto di scambio dell’anello fa  il club e  il coach che finirà nel Guinness dei primati per essere stato licenziato col 73 per cento di vittorie e un 2° posto l’anno precedente .

Blatt, nato in America, ma vincitore come cittadino israeliano sotto diverse bandiere (ultimo scudetto Benetton, titolo europeo della Russia 2007 e bronzo olimpico a Londra, Euroleague 2014 col Maccabi) ha accettato dunque l’anello per i vincitori del titolo. “Sono stati carini e rispettosi, ma sono convinto di aver fatto qualcosa laggiù  anche se il titolo non è stato il mio. L’importante è aver capito reciprocamente  come stavano le cose”, ha commentato Blatt che quest’anno lavora in Turchia e guadagna 2 milioni di euro.

La NBA dopo essere stata la prima a provocare attenzione sull’eguaglianza dei dritti civili per gli afroamericani con gli infervori di Anthony, LeBron e Jordan, sembra la più composta nell’azione di protesta, come hanno fatto rispettosamente i Bucks al momento dell’inno con la catena dei suoi giocatori con la mano destra sul petto e la sinistra sulla spalla del compagno. Anche i Lakers hanno fatto la catena per dimostrare unità.  L’unico gesto marcato  è stato quello di David West che all’inno ha fatto un passo indietro rispetto ai compagni. La NBA sta gestendo con l’abituale sensibilità sociale questa presa di coscienza, è intervenuta in tempo, ha responsabilizzato i club alimentando un dialogo interno produttivo, per ora si è creata un’energia positiva utile anche  a non inasprire i toni della corsa alla Casa Bianca fra Hillary Clinton e Donald Trump.

Agenda martedì 4 ottobre

NBA PRESEASONS – LA LAKERS- Sacramento 103-84 (15 L.Williams 2/7 0/4 da3 tl11/12, 15 T.Black 5/5 5r, 2 B.Ingram 0/5 0/4 tl2/4; 14 A.Afflalo, 11 D.Counsins 3/5 6r, 2 D.Collison); GOLDEN STATE-LA Clippers 120-75 (30 K.Thompson 10/14 6/9 da3, 21 K.Durant 6/10 3/4 da3 tl6/6 7r 7a, 14 St.Curry 4/8 3/6 da3; 14 M.Speights, 10 A.Anderson,  4 D.Jordan, 1 C.Paul, 0 J.Crawford); New Orleans-INDIANA 96-113 (18 B.Hield 7/14 2/5 da3 5r, 12 A.Davis 3/13 0/1 da3 tl6/8 6r 2a 2st; 14 A.Jefferson 5r, 12 G.Niang 8r, 11 P.George 2/9 2/6 da3 7r); 76ERS Filadelfia-Boston Celtics 92-89 (15 B.Paul, 13 TJ McConnolly, 10 D.Saric 4/6 2/3 da3 6r 2a; 12 T.Rozier, 11 I.Thomas, 8 A.Horford 4/8 8r); Washington-MIAMI 95-106 (16 K.Oubre, 14 T.Burke, 10 M.Gortat 6r; 20 H.Whiteside 9/12 13r, 9 G.Dragic 4/7); HOUSTON Rockets-New York 130-103 (28 J.Harden 7/11 4/8 da3 tl10/12 6r 11a, 26 R.Andersn 7/13 da3 7r; 22 K.Porzingis 8/11 5/6 da3, 16 D.Rose 7/14 5a, 10 C.Anthony 4/12 0/1 da3, 7 Kuzminskas 3/5 6′).STANOTTE: FC Barcellona-Oklahoma City Thunder (Barcellona, 20,45); Cleveland-Orlando; Phoenix-Utah, LA Clippers-Raptors.

Agenda  mercoledì 5 ottobre

BARCELLONA – Global Games NBA Fc Barcellona- OKLAHOMA (ore 21)

ISTANBUL – Supercoppa Turchia: Fenerbahce-Efes

Agenda venerdì 7 ottobre

MILANO – Sky Italia presenta la stagione del basket 2016-17

Agenda domenica 9 ottobre

LBA (2a g): anticipo Reggio Emilia-Sassari (sabato 8, 20.45 Sky Sport 2HD); Armani-Sdigas (ore 12 Sky Sport 1HD); ore 18.15: Reyer VeneziaOrlandina, Trento-Cremona, Varese-Caserta, Torino-Pesaro, Brescia-Cantù; Pistoia-Brindisi (ore 20.45 Rai Sport 1HD).
CINA – 10a stagione Global Game NBA, SHANGAI:  Houston Rockets-New Orleans Pelicans

Agenda lunedì 10 ottobre

SACRAMENTO –  Preseason int.NBA: Kings.Maccabi Haifa (Isr)

BOLOGNA – Assemblea club LBA

A cura di ENRICO CAMPANA

Articoli correlati