Effetto titolo Nba, James ‘Mister 100 milioni’

Il numero 23 porta fortuna. Il numero 23 dei Cavaliers diventa il giocatore più pagato di ogni tempi per un stagione con un contratto di 3 anni per un totale di 100 milioni pareggiando nella sua terza stagione il Micheal Jordan dei Bulls del ’95-96, anche lui n.23, ai tempi in cui ovviamente il dollaro aveva comunque un valore maggiore. LeBron James ha fatto fruttare al meglio il suo primo titolo con i Cavaliers e il titolo di MVP dei playoff grazie al suo agente Rich Paul e firmerà ufficialmente la prossima settimana in occasione dell’annuale evento dedicato alla sua Fondazione impegnata in attività sociali e di beneficenza.

Contrariamente alle prime due stagioni “1 +1” col ritorno a Cleveland, il salario della prossima stagione salirà da 22,970,00 a 31 milioni e per la prima volta sarà il più pagato nella sua carriera, poi nella seconda e terza toccherà i 33 milioni di Jordan nel ’97-’98, con la possibilità di uscire dal contratto nella terza stagione.

La sorpresa è che nell’impennata del salary cap delle 30 franchigie NBA per l’effetto del ricco contatto Tv, si pensava anche a un contratto più alto, magari 35-40 per una stagione, ma nell’anno bisestile si è limitato a prendere il testimone da Kobe Bryant (25 milioni per anno) e conquistare questo primato in chiave economica, ma senza dimenticare che nel 2016 ha firmato anche un contratto a vita da 500 milioni di dollari con la Nike.

Per capire l’entità della cifra del billionario del basket nato povero rispetto ad altre realtà, il ciclo triennale vale quasi tre volta gli incassi totali della serie A italiana, e guadagna il doppio del giocatore italiano più pagato, Gallinari, che al secondo anno di contratto con Denver ha avuto un aumento fisiologico e supera i 15 milioni. James è coinvolto in varie attività, fra cui un’azienda di contenuti multimediali e sarà il produttore di Space Jam 2 che portò all’apice della popolarità Jordan con la pellicola della Walt Dysney.

LeBron ha un rapporto molto stretto con Obama ed è membro ascoltato del sindacato giocatori. Entra nella NBA nel 2003 come prima scelta nella NBA, ha vestito la maglia di Cleveland due volte, in mezzo le 4 stagioni a Miami con due titoli in 4 finali, in totale 3 titoli su 7 finali. Per 10 stagioni All Star nel primo quintetto, miglior marcatore per una stagione, 4 volte MVP della stagione, 987 gare con 26833 punti e 7067 rimbalzi. Alto 2,02, compie 32 anni il 30 dicembre, è nato a Akron (Cleveland). Non ha conosciuto il padre, adora la madre che ha fatto enormi sacrifici lavorando come cameriera per pagargli gli studi. Gioca nel ruolo di small-forward, è un peso massimo con i piedi da ballerino, grande passatore dotato di una personalità magnetica.

Dopo di lui altri 12 billionari fra cui lo spagnolo Marc Gasol superano i 20 milioni di dollari per stagione, e precisamente 24,559,380 Carmelo Anthony (Knicks) che in questi giorni a Rio è diventano il top-scorer nella storia della nazionale, 23,741,060 Chris Bosh (Heats), 22,868,827 Chris Paul (Clippers), 21,597,000 Damien Lillard (Blazers), 21,323,252 Derrick Rose (Knicks), 21,185,675 Marc Gasol (Grizzlies),  DeAndre Jordan (Clippers), Brooks Lopez (Nets), Kevin Love (Cavaliers), 20,575,005 LaMarcus Aldridge, 20,093, 064 Blake Griffin (Clippers), 20,072,033 Paul Millsap (Hawks)

A cura di ENRICO CAMPANA

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