Coronavirus, NBA: primi segnali di ripresa

La NBA è ferma da sei settimane, per la sospensione a causa della pandemia di coronavirus, ma in queste ore iniziano ad arrivare i primi segnali di ripresa. La lega nordamericana, infatti, ha permesso la riapertura delle palestre alle franchigie degli stati in cui sono state revocate le misure di contenimento dal prossimo venerdì 1° maggio.

La decisione, quindi, riguarda solo alcune realtà, come ad esempio la Georgia, dove si trova la franchigia degli Atlanta Hawks. Secondo Espn, la Nba autorizzerà tra l’altro solo l’allenamento individuale dei giocatori nelle strutture riaperte, non quello collettivo.

Negli Stati Uniti sono morte per complicanze dovute al nuovo coronavirus oltre 50mila persone, ma non tutti gli stati sono stati colpiti nella stessa misura. Ad inizio di aprile il commissioner dell’Nba, Adam Silver, aveva annunciato che avrebbe aspettato fino a maggio per prendere una decisione sulla conclusione della stagione regolare e sui play-off, che avrebbero dovuto cominciare il 18 aprile.

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