Charlotte, esplode Jeremy Lamb

Coach Clifford  ha visto premiate le sua scelte, e 24 ore dopo aver perso a New York, ha vinto in casa con i Knicks (107-102) interrompendo una serie negativa di 4 sconfitte e torna sopra al 50 per cento (9/8) che significa un buona iniezione  di fiducia per Charlotte. Oltre ai 28 punti di Kemba Walker che al Madison non aveva tirato bene, la grande sorpresa della serata e il principale artefice della vittoria è stata la guardia Jeremy Lamb entrato nella NBA nel 2012 come n.10 del draft (per Houston) dopo aver portato U-Conn al titolo NCAA  nel finale con Butler assieme a Kemba Walker. 

Il suo inserimento ha incontrato degli ostacoli, anche recentemente aveva saltato ben 10partite per un risentimento alla coscia. Appena guarito, il suo allenatore l’ha messo in quintetto per la prima volta al posto di Nicolas Batum tornato da New York con un problema alla cornea  e una volta scartata anche il possibile lancio di Belinelli ormai pronto da quel che si è visto nelle ultime gare a con 19 punti il migliore al Madison per fare il debutto come starter, ma non al meglio per un problema muscolare (risentimento  al bicipite femorale) e  che ha giocato meno segnando  5 punti comunque importanti considerato lo scarto finale è stato proprio di 5 punti. 

New York che aveva raggiunto le 8 vittorie col 50 per cento il giorno dopo lo stop per il Thanks giving, torna sotto il 50 per cento con un inizio orribile nel tiro di Anthony e Rose e nessun canestro di Noah con la nuova maglia, uno dei peggiori  affari di mercato in rapporto del ricco contratto di 18 milioni di dollari. Alla fine New York però con appena il 37,8 nel tiro (6/20 Rose e 7/25 Anthony, meglio Porzingis con 25 punti 7/16 e 9/11 liberi)  è riuscita a recuperare da 22-38 del primo quarto, ma nei 12 minuti finali Charlotte si è decisa a difendere meglio con un parziale di 32-31. Ben 62 i rimbalzi per Charlotte, merito dei 17 dell’atletico Lamb, 24 anni, l’unica guardia della NBA con il “seriale” Westbrook a superare la soglia dei 15 rimbalzi. La stagione di Lamb inizia praticamente qua, oltre all’incredibile scorpacciata di rimbalzi ha segnato anche 18 punti  e adesso Steve Clifford che ha abbondanza di guardie, deve scegliere di volta la combinazione giusta  fra l’ex trazione posteriore dell’Università del Connecticut, Batum ,Belinelli e Roberts. E pensare che alla vigilia della stagione, i tifosi della squadra di Micheal Jordan erano in gramaglie per la partenza di Jeremy Lin temendo che questo ruolo fosse scoperto.

A 24 ore anche il back to back di Memphis-Miami ha contraddetto il risultato della prima gara favorevole agli Heat (90-81) che sul loro campo non sono riusciti a bissare (92-110) perchè Marc Gasol ha segnato 28 punti più 6 assist, è il migliore della colonia europea in questo momento e rimette i corsa i Grizzlies che hanno 8 vittorie nelle ultime 9 gare. Pau il fratello maggiore con 8 punti e 10 rimbalzi e il francese Parker con 20 punti hanno contribuito invece alla decima vittoria consecutiva in trasferta di  San Antonio a Washington (112-100) e sono a una corta incollatura dei Clippers e dei Warriors (15/2) che  senza Draymond Green (caviglia) hanno battuto 115-102  Minnesota  con 85 punti dello scatenato supertrio  Curry (34, 8 rimbalzi 6assist ), Durant (28, 10 rimbalzi, 5 assist) e Thompson (23, 6 rimbalzi) che ha tirato da mille e una notte, vedi l’incredibile 32/43.

Settima tripla-doppia di Russell Westbrook  contro Detroit (106-88 a Oklahoma) con 17 punti (e 0/5 nelle triple), 13 rimbalzi e 15 assist dell’incredibile folgore in questo momento MVP della Lega, anche se LeBron, Curry e Durant non scherzano.

A cura di ENRICO CAMPANA.

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