Arianna Fontana ha emozionato Jury Chechi

Tra campioni ci si intende. E tra portabandiera anche. “Vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi da portabandiera come ha fatto Arianna Fontana? Portare la bandiera alle Olimpiadi è un’emozione enorme, è un onore e rappresenta una grandissima gratificazione. E’ la rappresentazione della meritocrazia e l’esempio di Arianna è lampante: lei meritava quest’onore e l’ha dimostrato oggi con una grande gara. Non era facile confermarsi da favorita ma lei è maturata molto anche a livello umano rispetto a Vancouver. Io penso che sentiremo parlare di lei anche in futuro” ha detto a Mediaset Premium il ‘signore degli anelli’.

“Voglia di rivincita dopo l’argento di Sochi – ha aggiunto Chechi -? Questo sicuramente ti dà una spinta in più ma è fondamentale tutto quello che fai prima delle Olimpiadi. Ad Atlanta sentivo molto questa voglia di riscatto per non aver partecipato a Barcellona nel 1992. Sentivo molta tensione ma prima dell’esercizio ho avuto la possibilità di scegliere di non aver paura perché ero pronto e preparato: non c’era nessun motivo per cui le cose non dovessero andare bene. Di quell’esercizio non ricordo quasi niente perché ero quasi un computer e così è anche Arianna. E’ difficile ma certamente è molto importante quello che si fa prima della gara, poi certo contano anche il carattere e le capacità ma Arianna è un’atleta che ha qualcosa in più delle altre. Come mi sento quando guardo le altre gare olimpiche? Io quando guardo le Olimpiadi mi emoziono tantissimo e con Arianna è stato così ma è così per tutti gli atleti. Ogni quattro anni vivo delle emozioni incredibili, forse perché so cosa si prova a essere lì ma mi immedesimo tantissimo in tutte le gare. Lo sport olimpico è il buono del nostro paese e sono orgoglioso di questi ragazzi”.

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