Christof Innerhofer tuona: “Non ho rubato il posto a nessuno”

Lo sciatore azzurro ha detto la sua sulla polemica che sta infiammando lo sci alpino maschile italiano.

Lo sci alpino maschile italiano non ha brillato alle Olimpiadi invernali di Pechino. Oltre ai risultati deludenti e alle prestazioni negative, a fare rumore è stata la polemica innescata dalle parole di Matteo Marsaglia, che ha tirato in ballo la Federazione, colpevole a suo dire di avergli chiesto di fare un passo indietro prima del SuperG in Cina per far gareggiare la riserva Mattia Casse al suo posto.

Sulla questione è tornato Christof Innerhofer, che si è espresso in toni duri ai microfoni dell’Ansa: “Io posso solo ringraziare il Coni, le Fiamme Gialle e la Federazione per essere andato a questi Giochi nonostante i pochi posti che avevamo. Io sicuramente non l’ho rubato a nessuno perché se si guarda il criterio di qualificazione comunque sono stato io il settimo atleta. Quindi le cose erano super chiare. Spazio ai giovani? I giovani hanno fatto vedere pochissimo in Coppa del Mondo quindi secondo me era ben giusto portare gli atleti che c’erano”.

Sulle prestazioni deludenti: “Sono arrivato a Pechino con un po’ di speranza soprattutto in discesa, purtroppo in gara è andata male. Ora si pensa alla prossima stagione, ho ancora tanta passione e finché amo fare quello che faccio continuerò”.

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