Bilancio da applausi per i re della neve

Con il Media Day tenutosi presso la struttura del Copernico Isola for S32 di Milano, la Federazione Italiana Sport Invernali ha chiuso ufficialmente le sue attività relative alle Olimpiadi di Pyeongchang e alla Coppa del Mondo 2017/2018.

Nel capoluogo meneghino quindi tutti i vincitori di una medaglia a Cinque Cerchi o delle Coppe di Specialità del “Circo Bianco” si sono concessi alla stampa rilasciando le loro impressioni.

Da Sofia Goggia (campionessa olimpica di discesa femminile e vincitrice della Coppa del mondo di discesa femminile di sci alpino), Federica Brignone (bronzo nel gigante olimpico di sci alpino), Peter Fill (vincitore della Coppa del mondo di combinata alpina maschile di Coppa del mondo di sci alpino) al valdostano Federico Pellegrino (medaglia d’argento nella sprint olimpica e secondo nella Coppa del mondo sprint di sci di fondo), passando per la bergamasca Michela Moioli (medaglia d’oro olimpica nello snowboardcross e vincitrice della Coppa del mondo di snowboardcross), il quartetto del biathlon che ha vinto il bronzo nella staffetta mista con Lukas Hofer, Dominik Windisch (bronzo anche nella sprint), Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi – oltre alla la classifica di Coppa del mondo riservata alle staffette miste –  e Roland Fischnaller, vincitore della Coppa del mondo di slalom parallelo snowboard.

Il presidente Flavio Roda ha esternato la sua gioia per i risultati ottenuti facendo capire comunque di voler alzare l’asticella in vista del 2019, quando molti sport torneranno a vivere i loro appuntamenti iridati: “La Federazione va considerata sotto l’aspetto sportivo e sotto l’aspetto economico – ha esordito il numero uno nel suo intervento -, crediamo di avere raggiunto l’obiettivo di rendere le nostre discipline competitive ai massimi livelli e nello stesso tempo rimesso in ordine e in attivo i conti economici. Gli atleti sono stati messi nelle condizioni per esprimersi, negli ultimi anni si è cercato anche di potenziare le discipline minori che poi tanto minori non lo sono, il nostro messaggio è quello che stiamo lavorando a 360°, i giovani ci sono e hanno bisogno di crescere. Poi è chiaro che esistono discipline dove il reclutamento è più difficile, tuttavia la Federazione, i tecnici e pure l’opinione pubblica devono operare affinchè siano di sostegno allo sport”.

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