Valentino Rossi capisce Johann Zarco: “Come me in Ducati”

Valentino Rossi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del via del weekend del Gp d’Inghilterra, sul circuito di Silverstone.

“Le ultime gare per noi c’è stata una ripartenza migliore – ha detto ‘Il Dottore’ – Abbiamo fatto un passo avanti e sono stato competitivo in gara, considerando che l’Austria è una delle piste peggiori per noi è stato un buon risultato. Speriamo di arrivare qui e continuare con questi risultati. Dobbiamo lavorare, Silverstone è una pista fantastica. Tutti aspettano il nuovo asfalto, perché se è stato fatto un buon lavoro sarà molto divertente”. 

Si torna a Silverstone dopo che nel 2018 la gara fu cancellata per maltempo: “Vediamo anche come sarà il meteo. Nel 2017 è stato fantastico, mentre l’anno scorso è stato un disastro. In passato qui ho fatto buone gare e il podio è l’obiettivo. Non abbiamo un’ottima velocità di punta, ma in bisogna trovare un buon bilanciamento per domenica. Penso che tra i motori v4 o i 4 in linea ci siano punti forti e punti deboli, abbiamo parlato spesso in passato con Yamaha. Al momento i V4 sono i più veloci, ma Iwata è concentrata con i 4 in linea perchè pensano di poter fare un lavoro migliore. Sulla carta noi siamo più forti in curva e meno in velocità ma non è del tutto vero. La Yamaha deve continuare a lavorare in questa direzione perchè questo è il suo futuro. Anni fa anche il 4 in linea era veloce, basta riuscire a sfruttare tutto il potenziale”.

Poi, una rivelazione sul periodo vissuto in Ducati, partendo dalla notizia dell’addio di Zarco alla Ktm: “Mi sono sentito come Zarco quando ero alla Ducati. Avevo grandi aspettative, dall’esterno, da parte mia e dalla Ducati, ma non avevo un buon feeling con la moto. In quelle condizioni è difficile. Perdi la motivazioni e la felicità di correre. Già in partenza hai sensazioni negative e se non ti diverti tutto diventa più pesante. Entri in una sorta di tunnel. Molte volte ho pensato di smettere quando ero in Ducati, ma fortunatamente non l’ho fatto, perché non avevo altre alternative. Se perdi l’occasione di stare nel paddock è difficile poi rientrare. Lui ha preso la decisione senza avere alternative, però credo che tornerà con una moto competitiva”.
 

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