Meda: “Piano con gli insulti a Iannone”

Il telecronista di Sky Guido Meda sulla sua pagina Facebook ha scritto un commento articolato sulla vicenda Dovizioso-Iannone.
 
Sul Dovizioso “eroico” al traguardo: “Riflessioni dopo il Gp di Argentina. Questa fotografia di Dovizioso che spinge la moto verso il traguardo è bellissima, ed è l’occasione per guardare le cose da un’angolazione diversa. Diversa dalla solita, diversa da quella che ci omologa. Dovizioso ci dice che non è affatto vero che il motociclismo di una volta è morto. Bene. Peró non è nemmeno un eroe come dicono in tanti; per nulla, fa semplicemente la cosa giusta. Ed é il suo bello. Senza menate. Il traguardo è vicino e lui spinge la Ducati , come a molti di noi è capitato in autostrada, arrivando a prendersi tre punti che sono meglio di niente. Non esageriamo insomma con l’apologia del gesto che assume valore in funzione del mancato gesto di scuse di Iannone. Uno subisce lo scontro, si rialza e porta la moto al traguardo, l’altro lo genera e non fa un cenno”.
 
“Dovi è pulito, onesto, perbene, tosto e in più ha fatto una gara pazzesca, presente sui sorpassi, reattivo agli errori propri e altrui. È moderato anche nell’incassare il sorpasso sbagliato del compagno. Iannone sbaglia, certo, di brutto, ma sbaglia di più a non chiedere subito scusa, la prima cosa che poteva o forse doveva fare, mentre erano ancora lì nella ghiaia. È peggio non accennare ad un gesto della mano che provarci come se non ci fosse un domani. Un sorpasso alla Iannone, siamo onesti, è capitato a tutti, escluso giusto Dovizioso forse e pochi altri attrezzati di correttezza genetica”. 
 
“Quindi, piano con le parole, le infamie, le offese. Da ducatista idolo e maschio non puó passare a ducatista aggressivo e scorretto. Non si possono volere gare tutte carenate e sorpassi e poi gridare allo scandalo se un gesto (sbagliato ed eccessivo) non va a buon fine”.
 
“Se non lo fa Dovizioso perchè dovremmo farlo noi con la cattiveria e la volgarità che ho visto in giro? Il rammarico, enorme, che Iannone pagherà di suo, è di non vedere due Ducati sul podio in un weekend che era già stato trionfale in Sbk enin SStk. Il danno insomma non è nel sorpasso in sè, ma nelle conseguenze. A monte c’è di sicuro una civile non simpatia tra i due compagni, aggravata dalla pressione della trattativa tra Ducati e Lorenzo. Che un po’ può giustificare o spiegare la fuga dal senno di Iannone”.
 

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