Infezione Marquez, il dottor Costa spiega cosa fare

Il fondatore della Clinica Mobile chiede a gran voce la rimozione della placca e un fissatore esterno.

Le condizioni di Marc Marquez continuano a preoccupare tutti i fan della MotoGp: l’infezione all’omero seguita alla terza operazione potrebbe complicare ulteriormente i tempi di recupero. Questo il parere del dottor Claudio Costa a Moto.it: “Se c’è un’infezione dell’osso, sperando che sia una cosa molto lieve, la placca non ci può stare perché crea una condizione di mantenimento dell’infezione. Bisogna avere subito il coraggio di togliere la placca, mettere un fissatore esterno, antibiotici e camera iperbarica, come se dovesse abitare in un centro di ossigenoterapia. Se fosse un’infezione dominabile, i tempi non cambiano, rimane una situazione di 4/6 mesi per il recupero”. 

“Il fissatore esterno crea una condizione tale che il processo di guarigione potrebbe continuare senza grossi rallentamenti. Ci vuole coraggio. La placca con l’infezione non è un matrimonio che deve esistere. La placca a mio parere non doveva esistere neanche prima, riprendo un discorso di luglio, quando misero la placca la posto del chiodo per andare a correre, perché la placca non riesce a tenere le situazioni come un chiodo”.

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