Dovizioso-Marquez, botta e risposta di fuoco

La decisione di spostare a domenica le qualifiche di MotoGp in Australia ha provocato qualche strascico nel paddock. Andrea Dovizioso si è rivolto inviperito a chi voleva continuare a correre, tra questi Marquez, Zarco, e Pol Espargarò: “Sto notando sempre di più che molti cercano di spingere sempre verso i propri interessi, per trarne vantaggio. Si dimenticano perché sia stata creata la Safety Commission, ossia per la sicurezza. Servirebbe un feedback obiettivo, cosa che invece non vedo da parte di tutti i piloti. Bisognerebbe essere più tranquilli e prendere le decisioni giuste”.

“Domattina vedremo cosa succederà per le qualifiche, non dipenderà da noi, noi dobbiamo essere coinvolti ma parlare solo di sicurezza, invece poi succede che ognuno tira l’acqua al suo mulino”. Questa la risposta di Marquez: “Io avevo pochi interessi personali, il mio lavoro l’ho fatto. Non ho problemi con la cancellazione delle qualifiche, ma se domenica c’è lo stesso vento, che si fa? Se oggi è pericoloso, lo è anche domani. Qui l’anno scorso non tirava vento, ma Zarco ha risucchiato la mia scia e mi è piombato addosso colpendomi da dietro”.

Valentino Rossi favorevole allo stop: “La maggior parte dei piloti ha chiesto di non disputare il turno, qualcuno voleva correre, ma secondo me è stato giusto così, era troppo pericoloso. È da tanto tempo che corro qui, ma un vento così non me lo ricordo. Vedremo che condizioni ci saranno domani e se si potranno disputare FP4 e qualifiche”.

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